Nome: Mauricio Macri
Nazionalità: argentina
Data di nascita: 8 febbraio 1959
Ruolo: 57° Presidente della Repubblica Argentina
Mauricio Macri è nato l’8 febbraio del 1959 a Tandil, una città della Provincia di Buenos Aires. Il padre, Franco Macri, nacque a Roma e vi rimase fino al 1947 quando, a causa delle ingenti ristrettezze economiche in cui versava la famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale, si trasferì a Buenos Aires, la cui popolazione all’epoca già doppiava quella di Roma. Qui iniziò a lavorare fin da subito nell’ambito dell’edilizia, costruendo in poco tempo un impero nel settore della realizzazione di opere pubbliche anche al servizio della dittatura militare di Perón.
Macri iniziò i suoi studi alla Columbia University di New York, per poi trasferirsi all’Università della Pennsylvania di Philadelphia. Tornato in Argentina per continuare il percorso accademico alla Universidad del Centro de Estudios Macroeconómicos, si iscrisse alla Universidad Católica Argentina dove si laureò in ingegneria civile negli anni ’80.
Cominciò a lavorare nella società Sideco Americana S.A. per poi collaborare con altre società come Citibank o il Gruppo Macri fondato dal padre. Nel 1991, Mauricio Macri fu vittima di un rapimento a scopo di estorsione: per quattordici giorni venne fatto prigioniero da un gruppo di agenti della polizia federale in un vecchio seminterrato di Avenida Juan Garay di Buenos Aires e venne rilasciato solo in seguito al pagamento di un riscatto.
È stato presidente della squadra di calcio del Boca Juniors dal 1995 al 2007, trasformando l’equipe in una potenza calcistica a livello internazionale. Rivestire quel ruolo lo avvicinò definitivamente alla vita politica. Nel 2001, a causa della grave recessione economica che stava martoriando il paese, instituì la Fundación Creer y Crecer, un centro di ricerca per lo sviluppo di politiche pubbliche atte ad aiutare l’Argentina ad uscire dalla crisi in corso. Nel 2003 fondò il suo primo partito politico, Compromiso por el cambio, che nel 2007 prese il nome di Propuesta Republicana (PRO).
Tra il 2005 e il 2007 Macri ricoprì il ruolo di Diputado Nacional della città di Buenos Aires, di cui divenne sindaco nel 2007, rinnovando il mandato nelle elezioni del 2011. Nel 2015 Macri strinse un’alleanza con la Coalición Cívica ARI e l’Unión Cívica Radical (UCR) per formare una coalizione abbastanza forte da poter competere alle presidenziali. Si presentò alle elezioni come lìder della coalizione Cambiemos, garantendo politiche ben lontane dal nazionalismo e dall’isolazionismo imposto dai suoi predecessori e promuovendo politiche liberali, una maggiore apertura agli investimenti esteri ed un avvicinamento agli Stati Uniti.
Vinse le elezioni al ballottaggio con il 51,4% dei voti contro il 48,6% del peronista Daniel Scioli a capo del Frente para la victoria, diventando il 57° Presidente e succedendo a Cristina Fernández de Kirchner alla Casa Rosada dal 10 dicembre del 2015. Fu una vittoria storica, che sancì di fatto la fine del peronismo in Argentina.
Il 22 ottobre del 2017 la coalizione Cambiemos vinse anche le elezioni legislative con circa il 40% dei voti, affermandosi ancora una volta come l’unica alternativa possibile di fronte ad una opposizione di stampo peronista ormai del tutto atomizzata.