Nome: Lee Jae-myung (alfabeto coreano: 이재명 – caratteri cinesi: 李在明)
Nazionalità: Sudcoreana
Data di nascita: 22 dicembre 1964
Ruolo: Ex avvocato per i diritti civili, Governatore della provincia di Gyeonggi e candidato alla presidenza
Lee Jae-myung nasce ad Andong, una cittadina della provincia di Gyeongsang settentrionale da una famiglia di umili origini; si laurea in legge alla Chung-Ang University nel 1986 e inizia subito la sua carriera da avvocato. Nel 2005 si unisce all’allora partito di governo, che nel 2007 si sarebbe fuso con il “Nuovo Partito Democratico” per creare l’attuale “Partito Democratico”.
Nel 2010 viene eletto sindaco di Seongnam, una cittadina della provincia di Gyeonggi, ma a stretto contatto con Seul; carica per la quale viene rieletto nel 2014. Nel 2018 diventa Governatore di questa provincia, dimettendosi nel 2021 per concorrere come Presidente della Repubblica.
Appena annunciata la sua candidatura, i sondaggi lo davano di circa 10 punti percentuali dal candidato conservatore, il procuratore generale Yoon Suk-yeol, ma il gap si è ridotto notevolmente nel corso dei mesi precedenti la data delle elezioni. Attualmente, il divario è di pochi punti percentuali, quasi corrispondenti al margine d’errore dei sondaggi.
La sua posizione in campo internazionale, come si può evincere dalla sua pagina internet personale, vuole essere improntata verso una sorta di “diplomazia pragmatica”, citando: “al di là dell’ideologia e di scelte forzate, mettendo al primo posto gli interessi della nostra nazione”. Per quel che concerne la Cina, infatti, sembrerebbe voler prendere una posizione più sbilanciata rispetto al compagno di partito attuale presidente uscente, concretizzandosi in dichiarazioni anti-cinesi. Anche nei confronti del Giappone, ha dichiarato come non abbia deciso di prendere una posizione a priori, ma di adattare la postura a seconda delle circostanze.