Nome: João Manuel Gonçalves Lourenço
Nazionalità: Angolana
Data di nascita: 5 Marzo 1954
Ruolo: terzo presidente della Repubblica di Angola e candidato per un secondo mandato
João Lourenço (detto JLo) nasce a Lobito da una famiglia di umili origini, il padre lavorava come infermiere (una delle poche professioni concesse ai neri nell’Africa Coloniale Portoghese), mentre la madre svolgeva la professione di sarta.
Dopo la caduta del regime fascista in Portogallo, in compagnia di altri giovani si unisce alla lotta di liberazione nazionale nelle fila del MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola) a Punta Negra (Repubblica del Congo) nell’agosto del 1974, partecipando ai combattimenti nella frontiera settentrionale dell’Angola contro l’esercito zairese che viene sconfitto nella provincia di Cabinda.
Si reca, poi, nell’allora URSS, dove dal 1978 al 1982, nell’Accademia Superiore Lenin, oltre alla formazione militare ottiene il Master in Scienze Storiche.
Dal 1989 al 1990 svolge le funzioni di Capo della Direzione Politica Nazionale delle FAPLA (Forze Armate per la Liberazione dell’Angola). Dal 1998 al 2003 è Segretario Generale dell’MPLA e Presidente della Commissione Costituzionale. Dal 2003 all’aprile del 2004, svolge le funzioni di 1° Vice Presidente dell’Assemblea Nazionale.
Dal 2014 al 2017 ha ricoperto la carica di Ministro della Difesa, carica che lascerà dopo essere stato eletto Presidente della Repubblica nel 2017, con il 61% dei voti, divenendo così il terzo presidente dello Stato. Già alla fine del 2016 era stato scelto come candidato per il MPLA per le elezioni dell’anno successivo, succedendo a José Eduardo Dos Santos. È in cerca di riconferma per un secondo mandato nelle elezioni che si svolgeranno il prossimo 24 Agosto, ciononostante, la vittoria appare meno scontata rispetto a cinque anni fa, con il candidato dell’UNITA, Adalberto Costa Júnior che sembra insidiare sempre di più il presidente in carica, come mostrato da alcuni sondaggi.
Il suo mandato presidenziale si è caratterizzato principalmente per una serie di riforme in diversi settori, come quello finanziario, petrolifero e fiscale, influenzate dalle decisioni di istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, così come l’avvio della campagna anti-corruzione. Quanto alla politica estera, JLo sembra essersi distanziato dalla Repubblica Popolare Cinese, con la quale il suo predecessore aveva intrattenuto degli ottimi rapporti, privilegiando una sorta di multilateralismo. Tuttavia, nel corso dei cinque anni della sua presidenza ha dovuto affrontare alcune sfide, come la pandemia di COVID-19 (e la conseguente crescente inflazione) e l’instabilità del kwanza, la moneta angolana. Il malcontento all’interno della popolazione angolana si è manifestato in più occasioni, come nel caso della protesta avvenuta l’11 novembre 2020 (celebrazione della giornata dell’indipendenza angolana), nella quale si è registrato anche un morto a causa della repressione da parte della polizia.