Nome: Georgij Margvelashvili
Nazionalità: georgiana
Data di nascita: 4 settembre 1969
Chi è: neo-eletto capo di Stato georgiano
Alle elezioni presidenziali del 28 ottobre scorso Georgij Margvelashvili, il candidato del “sogno georgiano” ha trionfato con il 62,11% dei suffragi sui suoi diretti concorrenti. Chi è un uomo che ha ispirato fiducia in una così vasta maggioranza della popolazione? Nato nella capitale georgiana il 4 settembre 1969, ha iniziato la sua carriera come guida turistica per un agenzia di viaggi, conseguendo al contempo in ambito accademico un dottorato in filosofia e psicologia all’Università do Tbilisi.
Forte del titolo, ha continuato negli anni la sua carriera universitaria come docente e ricercatore in varie istituzioni diplomatiche della Georgia, ma anche pubblicando il volume “Manuale di gestione della compagnia elettorale”, una valutazione sull’impiego di innovative tecnologie in ambito elettorale e sulla possibile introduzione delle stesse nella realtà georgiana. A suo tempo sostenitore della “rivoluzione delle rose” e del suo principale esponente politico Mikhail Saakashvili, ne ha tuttavia preso le distanze di fronte all’irrigidimento delle posizioni di quest’ultimo sulle manifestazioni di piazza dell’opposizione nel settembre 2007, nonché a seguito di contrasti sulla gestione della crisi osseta dell’agosto 2008.
Dall’ottobre 2012 ha occupato la carica di Ministro dell’Istruzione nel governo guidato da Bidzina Ivanishvili e sostenuto dalla coalizione “Il sogno georgiano”, vincitrice delle parlamentari del 1 ottobre 2012. Pur a fronte del coinvolgimento diretto nell’esecutivo, Margvelashvili non ha preferito non iscriversi ad alcun partito politico: tale fattore ha rivestito un ruolo cruciale e positivo nella sua campagna elettorale.
La sua elezione ai vertici dello Stato è stata accolta con favore anche nella vicina Russia che guarda al nuovo Presidente come un possibile interlocutore per la normalizzazione dei rapporti diplomatici compromessi dal conflitto armato di ormai cinque anni fa. Lo stesso Margvelashvili ha di fatti tenuto a specificare che il recupero di relazioni pacifiche con Mosca costituisce una delle priorità del suo programma di governo.
Sul fronte interno il neo-eletto Presidente si sta invece impegnando per proporre un’immagine sobria della sua carica: declinato l’invito a stabilire la propria residenza nella lussuosa abitazione del suo predecessore, avrebbe di fatto deciso di optare per un meno dispendioso appartamento nel palazzo della cancelleria governativa. La concessione della “reggia” di Saakshvili all’Università georgiano-americana del Paese, in via di apertura nel 2014, costituirà uno dei primi atti del suo mandato, che inizierà formalmente il 17 novembre prossimo.