Nome: Anne Neuberger
Nazionalità: Statunitense
Data di nascita: 1976
Ruolo: Vice-consigliere del Presidente per gli affari di sicurezza nazionale per il cyberspazio e le tecnologie emergenti
Con una lunga carriera nella National Security Agency (NSA) alle spalle, Anne Neuberger è stata scelta – lo scorso febbraio – dal presidente Biden per ricoprire un ruolo fondamentale per il coordinamento delle attività di difesa dagli attacchi informatici. In particolare, questa scelta rientra nella più ampia volontà della nuova amministrazione di inserire la sicurezza informatica tra i punti nodali della Strategia di sicurezza nazionale.
Membro di una delle 100 famiglie più benestanti degli Stati Uniti, la Neuberger è cresciuta a Borough Park, quartiere hasidico di Brooklin, in una comunità ebraica molto chiusa al mondo esterno. Ha frequentato scuole ebraiche per sole ragazze, dove la religione ricopriva un gran ruolo nella formazione. Parla fluentemente l’ebraico e quando era giovane, coi suoi genitori, parlava lo Yiddish, lingua tipica delle comunità aschenazite, originarie dell’Europa centro-orientale. Si è laureata nel 1997 al Lander College for Women del Touro College di New York e poi ha conseguito un Master of Business Administration (MBA) e un Master of International Affairs (MIA) presso la Columbia Business School.
La sua carriera inizia nel settore privato, nel quale Anne arriva a ricoprire il ruolo di Senior Vice President of Operations presso l’American Stock Transfer & Trust Company (AST), dove era responsabile della direzione delle operazioni e dei processi di acquisizione di circa 2.000 società quotate. La Neuberger è entrata in AST nel 1994 come programmatrice di software e promossa a Chief Information Officer (CIO) nel 2003 per poi ricoprire la carica di Senior VP of Operations dal 2005. Come CIO, era alla guida di un team che progettava e implementava sistemi per l’automazione delle operazioni finanziarie e per la compravendita online di titoli finanziari. Come Senior VP of Operations, gestiva l’acquisizione e l’integrazione delle attività di trust societario della Wachovia Bank.
Approda, nel 2007, al settore governativo, iniziando a lavorare come fellow della Casa Bianca, al servizio del Segretario della Difesa Robert Gates e poi come Deputy Chief Management Officer per la Marina.
Nel 2009 inizia la sua carriera nella National Security Agency, ricoprendo alcuni ruoli chiave. Tra i tanti, è stata a capo della task force Election Security Group che ha lavorato attivamente per garantire la sicurezza delle elezioni di metà mandato del 2018. È stata la prima a ricoprire il ruolo di Chief Risk Officer dell’Agenzia, dopo aver svolto il ruolo di assistente del direttore, realizzando una partnership tra società leader, Dipartimento della difesa (DoD), dipartimento della sicurezza interna, National Institute of Standards and Technology (NIST) e NSA su una vasta gamma di iniziative.
Dopo aver contribuito alla creazione del CyberCommand, Anne è stata direttrice del Commercial Solutions Center dell’NSA, per essere poi nominata, nel 2019, direttrice della sicurezza informatica del Cybersecurity Directorate dell’Agenzia.
Dallo scorso febbraio, ricopre il ruolo di Deputy National Security Advisor for Cyber and Emerging Technology.
Un’eredità importante
La famiglia di Neuberger ha un passato molto importante e tormentato che ha determinato una duplice consapevolezza in Anne: da una parte la paura per lo strapotere del governo, dall’altra la convinzione che solo il governo, in determinate circostanze, può mantenere i cittadini al sicuro. I nonni di Anne sono sopravvissuti all’Olocausto, come d’altronde tutti i fondatori del quartiere in cui è cresciuta.
I genitori, invece, l’imprenditore George Karfunkel e sua moglie Renee, erano tra i passeggeri dell’aereo dirottato da due membri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina – Operazioni Esterne nel 1976. George Karfunkel e Renee furono liberati durante l’operazione Thunderbolt, condotta dalle forze di difesa israeliane (IDF).
La Neuberger ha spesso dichiarato come le proprie origini abbiano influenzato profondamente la sua vita. Vivere in una comunità “rinata” e fondata sulla fede ha determinato una visione della vita come dono. Da qui, la voglia di cimentarsi nella propria carriera e di avere successo, utilizzando al meglio il tempo a disposizione.
Consapevole del senso di isolamento che le donne divorziate delle comunità ortodosse avvertono, relegate spesso al ruolo di madri, la Neuberger fonda l’organizzione no-profit Sister to Sister, che assiste le donne divorziate in 30 comunità ebraiche ortodosse negli Stati Uniti e in Canada.