Secondo Bruce Bueno de Mesquita e Alastair Smith1, “I terremoti e altri disastri naturali scuotono i sistemi politici” in funzione di due fattori: la portata/dimensione della coalizione vincente, e da quanto tempo il potere è detenuto dal governante. Secondo de Mesquita sono le democrazie a correre i maggiori rischi, visto che le dittature non sperimentano responsabilità elettive. Non è quindi escluso che Erdoğan, a differenza di Assad, sarà costretto a misurarsi con aspre difficoltà dato che, a fronte di 20 anni di governo, dovrà (forse) affrontare le forche caudine delle elezioni primaverili, tanto più che il sisma ha devastato il suo cuore elettorale. Con il lievitare della rabbia, cresce il desiderio popolare di vedere riconosciute precise responsabilità.