L’impero è morto, viva l’impero!
La Turchia è la naturale erede di una secolare tradizione imperiale che ha conosciuto la sua fine in un tempo storicamente ancora troppo recente perché non se ne possa avere memoria e, soprattutto perché non susciti sentimenti ancora vivi e pulsanti. Grandezza, potenza, estensione non possono essere obliati con un semplice tratto di penna; orgoglio, nazionalismo e desiderio di proiezione di potenza animano la politica anatolica che, attraversato il kemalismo, vive un contrastante e dibattuto ritorno ad una forma criptoimperiale, una forma di neo ottomanesimo che deve essere studiata con attenzione soprattutto per le possibili implicazioni in un futuro più che prossimo e coinvolgente.