Una nuova corsa al riarmo nucleare potenzialmente devastante sul piano politico sembra incombere sull’Europa. A detta del capo del pentagono James Mattis, la Russia avrebbe sviluppato segretamente un ordigno con una gittata di 2.500 chilometri (l’SSC-8) in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo in Europa occidentale. Questa possibile (ma non ancora certa) violazione del Trattato Inf da parte di Mosca ha provocato la dura reazione di Washington, finora arginata dalla prudenza degli europei.