Pur nel contesto di un clima internazionale teso e dopo un anno segnato dalle incertezze legate alla guerra commerciale tra Cina e Usa, l’economia di Taiwan ha retto e i commerci del Paese che si avvicina al voto di sabato 11 gennaio hanno garantito un pur non troppo rilevante surplus commerciale (la bilancia favorevole nel rapporto tra ricavi dell’export e spese dell’import) di 2,5 miliardi di dollari.
In particolare le esportazioni di Taiwan in dicembre sono aumentate per il secondo mese consecutivo con il settore dell’elettronica a fare da traino, come emerso dai dati del ministero delle Finanze. I dati raccolti mostrano che le esportazioni sono significativamente aumentate del 4 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e del 3,3 per cento rispetto a novembre. In definitiva nel quarto trimestre del 2018 le esportazioni taiwanesi hanno raggiunto un nuovo massimo di 87 miliardi di dollari, in crescita dell’1,9% rispetto all’anno precedente grazie in particolare ai prodotti tecnologici con un effetto traino nel periodo natalizio. Le importazioni di Taiwan, sempre in dicembre, sono aumentate del 13,9 per cento su base annua.
L’economia è un tema fondamentale della campagna elettorale che vede contendersi i consensi i tre candidati presidenti – Tsai Ing-wen, presidente uscente del Partito democratico progressista (Dpp), Han Kuo-yen del Partito nazionalista (Kmt) e James Song del People First Party (Pfp) – e i candidati al Parlamento.
Una campagna elettorale, come abbiamo avuto già modo di sottolineare nei giorni scorsi, più che mai viva, pienamente democratica e ricca di spunti di interesse non solo per il pubblico taiwanese. Una conferma dell’interesse che le vicende politiche taiwanesi rivestono anche all’estero arriva dall’odierno dato reso noto dal ministero degli Esteri di Taipei: 60 corrispondenti residenti a Taiwan e oltre 150 inviati stanno coprendo il rush finale verso il voto di sabato.
Taiwan è un’isola di dimensioni ridotte (poco più grande della Sicilia pur con un’alta densità di popolazione: 23 milioni di abitanti) che gioca però un ruolo decisivo a livello geopolitico, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del confronto globale tra Cina e Usa, ed economico, grazie in particolare al suo ruolo di assoluto primo piano della produzione di tecnologie e nei commerci marittimi mondiali. Di qui l’eco a livello mondiale della partita elettorale che si sta giocando a Taiwan.