Hanno tentato, ha spiegato, di rassicurarli sull’impegno di Washington per ‘una sola Cina’ e per “ribadire e chiarire che gli Usa continuano a essere saldi” nella loro posizione politica nei confronti di Pechino. “Se il team del presidente eletto ha un obiettivo diverso, lascerò che lo descrivano loro”, ha aggiunto Earnest. “Il governo cinese a Pechino ha dato un’enorme priorità alla situazione, ed è una questione sensibile. Alcuni dei progressi fatti nella nostra relazione con la Cina potrebbero essere minati se questa questione si incendiasse”, ha sottolineato inoltre.
Il ministero degli Esteri cinese ha fatto sapere di sperare che gli Stati Uniti non permetteranno il passaggio della presidente taiwanese, Tsai Ing-wen, quando questa il prossimo mese visiterà il Guatemala. Il a seguito della telefonata di venerdì scorso tra il presidente eletto Donald Trump e la leader taiwanese. Si è trattato del primo colloquio del genere dal 1979, quando Washington riconobbe il principio di ‘una sola Cina’, comprendente cioè anche Taiwan, e sancì così la fine delle relazioni diplomatiche con l’isola. Pechino, aggiunge la nota, spera che gli Usa “non mandino alcun segnale sbagliato alle forze indipendentiste” di Taipei.