Il 10 novembre, nell’ambito dell’Internet Governance Forum Italia 2021, Geopolitica.info ha partecipato al dibattito sulla strategia nazionale di cybersecurity. Davide Lo Prete, collaboratore del desk Cyber&Tech ha, infatti, moderato la sessione “La strategia di Cybersecurity italiana e il ruolo della nuova Agenzia per la Cybersicurezza: per un utilizzo sicuro di Internet”.
Dopo una breve introduzione sulle misure messe in atto dal governo italiano per incrementare il livello di sicurezza informatica (Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e Agenzia per la cybersicurezza nazionale), il moderatore ha dato la parola al Senatore Adolfo Urso, Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).
Il Presidente Urso ha illustrato il ruolo svolto dal Copasir in relazione alla sicurezza nazionale, spiegando come questa sia strettamente legata alla cybersecurity. Con riguardo all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), il Comitato rivestirà un ruolo di vigilanza di primo piano, in quanto il Presidente del Consiglio dovrà informare i suoi membri della nomina del Direttore e del Vicedirettore dell’Acn e dovrà trasmettere loro una relazione annuale sull’attività dell’Agenzia. Il Presidente Urso ha poi ricordato che nel 2016 la NATO ha elevato lo spazio cibernetico a dominio operativo e ha evidenziato come la rete, creata per fini militari e poi diffusasi ampiamente in ambito civile, sia divenuta nuovamente uno strumento militare.
Successivamente, l’Ambasciatrice Laura Carpini, Capo unità per le politiche e la sicurezza dello spazio cibernetico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ha evidenziato l’importanza dello strumento diplomatico nel cyberspazio, in quanto questo ha – per sua natura – una dimensione internazionale. L’Italia, quindi, dovrà continuare a sostenere il multilateralismo, contribuendo a migliorare il sistema di capacity building attraverso l’aiuto ai paesi con un maggiore digital divide. L’Ambasciatrice ha poi ricordato l’importante ruolo svolto da IGF Italia, che, attraverso un approccio multi-stakeholder e bottom-up, è in grado di coinvolgere l’intera società civile, fungendo da contraltare delle istituzioni.
Poi, il moderatore ha dato la parola al Direttore Ivano Gabrielli, Direttore della III Divisione del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha illustrato le attività di cyber investigation e di protezione delle infrastrutture critiche svolte dalla Polizia Postale, ricordando come essa rappresenti la proiezione dell’autorità del Ministero dell’Interno nel cyberspazio. Inoltre, il Direttore Gabrielli ha sottolineato l’importanza di creare sinergia con le attività svolte dalla neonata Agenzia cyber, al fine di affrontare le minacce cibernetiche attraverso un approccio multidimensionale. L’information sharing, ha messo in luce il Direttore, è il fattore fondamentale per far sì che le varie strutture preposte a garantire la sicurezza e la resilienza cibernetica del Paese agiscano in modo simbiotico ed efficace. Il Direttore Gabrielli ha – infine – ricordato come la sicurezza cibernetica si basi su due pillar: uno istituzionale e uno accademico. IGF Italia rappresenta un forum di importanza centrale, in quanto favorisce l’incontro dei rappresentanti dei due “mondi” e facilita, quindi, la cooperazione e lo scambio di informazioni in ambito cyber.
È poi intervenuto il Professor Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity ed intelligence, che ha parlato dell’importante ruolo svolto dall’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza (ENISA) nell’incrementare il livello di cybersecurity dei Paesi membri e ha sottolineato come la cooperazione con le istituzioni europee in ambito cyber sia di fondamentale importanza per il nostro Paese. A tal riguardo, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è stata individuata quale punto di contatto unico NIS (Network and Information Security), per il coordinamento delle attività relative alla cybersecurity nazionale e per la cooperazione con gli altri Paesi membri. Il Professor Paganini ha poi sottolineato come sia importante che l’approccio alla cybersecurity si basi sul coinvolgimento di tutti gli attori, mettendo in luce l’importante ruolo di IGF Italia quale forum per il dibattito e l’indirizzamento delle policies governative.
Al termine degli interventi, il moderatore ha lasciato la parola al Professor Roberto Baldoni, Direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, per le conclusioni. Il Professor Baldoni ha delineato l’importanza strategica della creazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e ha approfondito le sfide presenti e future che l’Italia dovrà affrontare nel cyberspazio. In particolare, il Professore ha sottolineato come la trasformazione digitale abbia reso necessaria la creazione di un attore che sapesse legare competenze trasversali (tecniche e geopolitiche) e realizzare un percorso verso la sovranità all’interno dell’infrastruttura digitale. Sul piano internazionale, l’Agenzia rivestirà un ruolo fondamentale per la cooperazione in ambito cyber, in particolare per quanto riguarda la certificazione cloud. La cooperazione internazionale, ha evidenziato il Professor Baldoni, è fondante per questa materia e richiede un coinvolgimento molto maggiore da parte sia dei privati che degli istituti di ricerca. Il Professore ha ribadito, poi, la centralità della workforce per ottenere la sovranità digitale. “Questo significa, infatti, avere tecnici, giuristi, sociologi, in grado di interpretare e capire il mondo digitale; in Italia non ci sono tecnici informatici perché le persone saltano da un lavoro a un altro e tendono ad andare fuori dall’Italia a causa dei salari più alti, servono dunque salari più alti. Esiste poi il problema della carenza di donne in ambito STEM. È importante che questa presenza cresca e che i giovani guardino alle lauree in tale ambito” ha sottolineato il Professor Baldoni. Infine, il Professore ha evidenziato l’importanza dei forum internazionali nel favorire la cooperazione, attraverso il coinvolgimento del mondo delle istituzioni, dell’accademia e delle aziende.
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Davide Lo Prete,
Geopolitica.info