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Le relazioni italo-taiwanesi discusse alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati dal Sottosegretario Della Vedova

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Il 7 dicembre, nella Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Sen. Benedetto Della Vedova, ha risposto a due interrogazione parlamentari inerenti a Taiwan: la prima, sulle relazioni italo-taiwanesi, presentata dall’On. Guido Galperti insieme a 9 colleghi Deputati del Partito Democratico, gli On.li Carlo Dell’Aringa, Marco Di Maio, Vittoria D’Incecco, Marco Donati, Marco Fedi, Vincenzo Folino, Gianluca Fusilli, Assunta Tartaglione, Simone Valiante; la seconda presentata dall’On. Benedetto Fucci, esponente di Direzione Italia (componente del Gruppo Misto) sulla assurda esclusione di Taiwan dall’ultima Assemblea Mondiale della Sanità svoltasi nel Maggio scorso.

 

Nel suo intervento il Sottosegretario Della Vedova ha messo in rilievo interessanti spunti per comprendere non solo lo stato delle attuali relazioni bilaterali ma anche le prospettive per il futuro dei possibili sviluppi sia in campo economico-commerciale sia culturale. Della Vedova, dopo aver reiterato – come è consuetudine quando viene trattato questo tema – l’adesione italiana alla “One China Policy”, ha ricordato gli intensi rapporti di carattere economico e commerciale che l’Italia intrattiene con Taiwan, rapporti che sono coordinati e implementati all’interno del Foro italo-taiwanese di cooperazione economica, industriale e finanziaria che, per la parte italiana, è presieduto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, e la cui ultima sessione si è svolta a Taipei l’11 settembre scorso. https://www.geopolitica.info/intervistagalpertimissionetaipei/

Il Sottosegretario ha poi indicato alcuni dei numerosi settori in cui le relazioni Italia-Taiwan, negli ultimi anni, hanno registrato un costante incremento, citando tra questi gli scambi universitari, che coinvolgono le più importanti università italiane, e l’innovazione tecnologica; l’industria 4.0 e le manifatture nel tessile e nella meccanica; le dinamiche di prevenzione e di monitoraggio dei disastri naturali; la crescente interazione tra le PMI dei due Paesi. Egli ha inoltre affermato che i noti vincoli diplomatici, in cui anche il nostro Paese si trova ad operare, non pregiudicano l’ulteriore sviluppo di rapporti economici, commerciali e culturali tra l’Italia e Taiwan né costituiscono un ostacolo all’ipotesi di un rafforzamento  – sollecitato dai Deputati interroganti a fronte delle grandi opportunità che si presentano sul mercato e nella società taiwanese – della rappresentanza italiana a Taipei denominata “Ufficio italiano di promozione economica, commerciale e culturale”. L’esponente del Governo ha quindi assicurato l’impegno italiano, e della Unione Europea, per favorire la partecipazione di Taiwan nelle organizzazioni internazionali ove esso è possibile (come è già avvenuto nell’AMS/OMS e nell’ICAO) anche in assenza del riconoscimento giuridico-diplomatico, ed ha evidenziato l’importanza della partecipazione taiwanese all’Assemblea Mondiale della Sanità (AMS) che ha avuto luogo, in veste di Osservatore, dal 2009 al 2016. https://www.geopolitica.info/comunita-internazionale-taiwan/

L’On. Guido Galperti – deputato del Partito Democratico e Vice Presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan – ha quindi replicato al Sottosegretario, anche a nome del collega Fucci, esprimendo il suo apprezzamento per la articolata risposta alle due interrogazioni parlamentari e sottolineando, tra i fattori che hanno dato impulso alle relazioni bilaterali, il ruolo cruciale della introduzione, nel 2015, della esenzione della doppia tassazione. Con riguardo alle concrete possibilità di ulteriore crescita dei rapporti economici e culturali con Taiwan, nel reciproco interesse, Galperti ha menzionato la necessità di adottare anche in Italia la normativa delle cosiddette “vacanze lavoro”, per favorire gli studenti dei due Paesi. Si tratta, infatti, di un utile provvedimento, già in vigore da anni in 10 stati membri della Unione Europea, che permetterebbe – tramite un semplice atto di natura amministrativa che non interferirebbe con le questioni di sensibilità politica menzionate dal Sottosegretario Della Vedova – un intercambio culturale importante tra l’Italia e Taiwan.

Il tono e i contenuti della risposta del Sottosegretario Della Vedova – che giorni orsono, alla trasmissione “Porta a Porta” dedicata alla Corea del Nord, aveva indicato Taiwan tra i paesi più liberi e prosperi dell’Asia – segnalano una più attenta e positiva considerazione della importanza di sviluppare le relazioni italo-taiwanesi, avvicinando così l’Italia a quel pragmatismo che caratterizza, da molto tempo, l’impostazione dei nostri partner nella UE, in particolare di quelli che ancora sopravanzano l’Italia nel volume di scambi commerciali e di investimenti, come Germania, Regno Unito, Olanda e Francia.

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