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TematicheRussia e Spazio Post-sovieticoIl rapporto Russia-India è stato testato nel tempo attraverso...

Il rapporto Russia-India è stato testato nel tempo attraverso le difficoltà, e la cooperazione intensificata di questi mesi non deve sorprendere

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Negli ultimi anni, l’India ha intensificato i suoi acquisti di equipaggiamento militare dagli Stati Uniti, ma la maggior parte del suo inventario di difesa è ancora di origine russa. Nell’autunno dello scorso anno India e Russia hanno firmato oltre due dozzine di accordi in una varietà di settori e hanno siglato anche un patto di cooperazione decennale nel settore della difesa.

La visita del presidente russo, Vladimir Putin, a Nuova Delhi nel dicembre scorso e l’incontro con il primo ministro indiano, Narendra Modi, durante il 21° vertice annuale India-Russia hanno portato alla firma di 28 trattati che coprono un’ampia gamma di settori, tra cui commercio, energia, scienza e tecnologia, istruzione e proprietà intellettuale. Da parte sua, Modi a settembre aveva incontrato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e aveva anche partecipato al primo Quad Leaders Summit di persona ospitato dal capo della Casa Bianca. Gli Stati Uniti considerano l’India un alleato chiave nell’area Asia-Pacifico per contrastare la crescente influenza della Cina nella regione. Ma l’India non rinuncia al suo rapporto con la Russia che ha radici storiche ben salde, come confermano gli ottimi rapporti durante questo turbolento periodo internazionale. 

Nell’ambito della difesa, India e Russia intendono facilitare lo sviluppo e la produzione congiunti di equipaggiamento, componenti e pezzi di ricambio militari, migliorando il sistema di assistenza post-vendita, aumentare i progressi verso il riconoscimento reciproco del controllo di qualità e organizzare regolari esercitazioni congiunte delle forze armate del due paesi. In effetti, la Russia è ancora uno dei maggiori fornitori di armi dell’India. Secondo un rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), circa il 23% delle esportazioni di armi russe tra il 2016 e il 2020 è andato al paese dell’Asia meridionale. In una recente visita a Mosca del consigliere per la sicurezza nazionale (NSA) dell’India, Ajit Doval, per incontrare il suo omologo russo, Nikolay Patrushev, il partenariato strategico tra i due paesi ha guadagnato nuovo slancio. Secondo alcuni ricostruzioni comparse sui media, le parti hanno affrontato diversi tematiche importanti, tra cui difesa, sicurezza, energia, antiterrorismo e Afghanistan, dando all’incontro un approccio pratico rispetto agli accordi firmati lo scorso autunno. Patrushev ha visitato l’India due volte l’anno scorso, anche per il meccanismo indo-russo di nuova creazione sull’Afghanistan, alla luce dell’espansione della presenza diplomatica indiana a Kabul. Un coordinamento con Mosca è fondamentale per la cooperazione antiterrorismo nella più ampia regione dell’Asia centrale.

Da par suo la Russia ha certamente apprezzato la posizione neutrale ed equilibrata dell’India sull’Ucraina. Inoltre, le mutate condizioni internazionali hanno portato la Russia a diventare il secondo fornitore indiano di petrolio greggio, grazie alle tariffe scontate applicate da Mosca per spostare la sua base di clienti dopo che le società europee hanno imposto sanzioni per condannare l’invasione dell’Ucraina. L’India è anche un grande acquirente di fertilizzanti e carbone dalla Russia, e il corridoio di trasporto internazionale nord-sud attraverso l’Iran ha contribuito ad aumentare il traffico commerciale indo-russo. L’International North-South Transport Corridor (INSTC), questo il nome del corridoio di trasporto, ha facilitato un maggiore volume di scambi tra negli ultimi mesi, nel mezzo delle sanzioni occidentali a Mosca in seguito alla guerra in Ucraina. Oltre all’espansione del commercio, con ogni probabilità l’INSTC contribuirà all’ulteriore sviluppo delle infrastrutture, inclusa la creazione di nuovi posti di blocco alle frontiere, terminali di consolidamento del carico e una più stretta interazione tra le dogane e le altre autorità di regolamentazione dei vari stati interessati del corridoio. A luglio, il presidente russo Vladimir Putin ha descritto l’INSTC come un collegamento chiave di connettività tra Russia e India, perché richiede meno di 25 giorni rispetto ai quasi 40 giorni attraverso le rotte tradizionali. A lungo termine, l’INSTC sarebbe un’alternativa al Canale di Suez e al Mar Mediterraneo e allo Stretto del Bosforo, e fornirà anche un’alternativa alla Belt and Road Initiative (BRI) cinese nella regione. Ci sono anche dei piani per collegare la rotta settentrionale attraverso l’Artico russo con l’INSTC per il trasporto di merci, ma qui siamo alla fantapolitica più che alle questioni pratiche. 

Nel frattempo, l’India ha preso atto dei commenti del ministro degli Esteri ucraino sui tentativi di Kiev di allargare i legami con il Pakistan, una dichiarazione che sembrava indicata a creare due assi contrapposti: Russia-India VS Ucraina-Pakistan, un gioco a somma zero ampiamente superato dalla realtà del mondo che viviamo, multipolare se non ancora multilaterale. Alcune ricostruzioni giornalistiche hanno sottolineato che l’Ucraina e il Pakistan hanno condiviso uno stretto partenariato di difesa e l’Ucraina non ha sostenuto l’India sul Kashmir al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’India ha anche preso atto dei commenti del ministro degli Esteri ucraino sull’acquisto di petrolio russo da parte di Nuova Delhi, che il governo qui considera fondamentale per la sua popolazione, mentre per Kiev è un aiuto implicito alla Russia e una scelta di campo. 

In sintesi, il rapporto Russia-India va letto attraverso il prisma della tradizionale vicinanza tra i due paesi. Le relazioni tra Mosca e Nuova Delhi sono modellate da un alto grado di fiducia politica e strategica e, nel corso degli anni, Russia e India hanno adottato abitualmente posizioni simili su diversi, complessi dossier internazionali e si sono sostenute a vicenda su questioni controverse. La pluridecennale alleanza indo-russa è anche sostenuta da una lunga storia di collaborazione bilaterale sul piano economico ed questioni strategiche. L’India vuole mantenere una relazione positiva con la Russia perché ha bisogno del sostegno di Mosca per risolvere i suoi conflitti territoriali con i suoi vicini, in particolare la Cina, qualcosa che fa il gioco anche della Russia. La situazione attuale, quindi, non dovrebbe sorprendere se non per il contesto internazionale.

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