La Russia si è sempre mossa come un pendolo fra Oriente e Occidente, fra impeti slavofili e ritorni occidentalisti, a livello culturale prima ancora che politico. Come scrisse Pëtr Čaadaev nelle sue Lettere filosofiche, “la Russia appartiene più alla geografia che alla storia”, proprio per indicare non senza pessimismo che il paese vive a cavallo di due mondi. E’ per questo che a periodi di apertura verso un occidente sinonimo di apertura e liberalismo sono seguiti e seguono momenti in cui si rivolge lo sguardo a oriente, quando non si ripiega del tutto su se stessi.
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La politica estera russa alla prova dei fatti
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