Il preambolo della Carta delle Nazioni Unite è chiaro, l’obiettivo principale dell’organizzazione consiste nel “riaffermare la fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”. I principi di universalità e uguaglianza sono alla base delle Nazioni Unite; eppure, la partecipazione di Taiwan e del suo popolo sono, di fatto, preclusi.
La questione della partecipazione di Taiwan all’Assemblea generale delle Nazioni Unite è un argomento di grande rilevanza. Esistono molte ragioni per cui sarebbe importante favorire la partecipazione significativa di Taiwan alle attività dell’ONU, in particolare riguardo all’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Taiwan è un paese altamente sviluppato con una robusta economia e un elevato livello di istruzione. La sua partecipazione agli sforzi globali per raggiungere gli SDGs potrebbe portare a un maggiore progresso nella realizzazione di questi obiettivi. Taiwan può condividere le proprie esperienze di successo nella promozione dello sviluppo sostenibile, come ad esempio la gestione delle risorse idriche, l’energia pulita e l’innovazione tecnologica. Taiwan è un elemento cruciale dell’Indo Pacifico, e ha stretti legami economici, culturali e politici con molti paesi della regione. La partecipazione di Taiwan all’ONU potrebbe facilitare la cooperazione regionale per affrontare sfide comuni, come la sicurezza alimentare, la salute pubblica e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Taiwan ha inoltre dimostrato una capacità notevole nella gestione delle emergenze sanitarie, come durante l’epidemia di SARS nel 2003 e la pandemia COVID-19. La partecipazione di Taiwan alle attività dell’ONU potrebbe contribuire a migliorare la preparazione e la risposta globale alle future crisi sanitarie, garantendo che nessun paese venga escluso dalla cooperazione internazionale in questo settore. L’ONU ha come uno dei suoi principali obiettivi la promozione della pace e della stabilità nel mondo. Taiwan, con il suo impegno per il dialogo pacifico e la soluzione dei conflitti attraverso mezzi diplomatici, può contribuire a questo scopo. La sua partecipazione all’ONU potrebbe favorire la diplomazia preventiva e la risoluzione pacifica delle controversie. L’esclusione di Taiwan dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite è vista da molti come una ingiustizia, data la sua popolazione e l’importanza economica. Consentire a Taiwan di partecipare in modo significativo alle attività dell’ONU rifletterebbe una maggiore equità nella rappresentanza internazionale. Taiwan è un centro di innovazione tecnologica e scientifica. La sua partecipazione alle attività dell’ONU potrebbe facilitare la collaborazione globale nella ricerca scientifica, nello sviluppo tecnologico e nell’affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare.
Favorire la partecipazione di Taiwan all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e alle attività legate agli SDGs rappresenterebbe un passo significativo verso una cooperazione globale più inclusiva e una maggiore efficacia nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Taiwan può offrire competenze, esperienze e risorse preziose per affrontare le sfide globali, e il suo coinvolgimento contribuirebbe a promuovere la pace, la stabilità e il benessere dell’umanità.
La politica discriminatoria delle Nazioni Unite contro i titolari di passaporto e i giornalisti di Taiwan rappresenta una chiara violazione della stessa carta delle Nazioni Unite, il sistema dell’ONU è stato istituito per servire l’interesse pubblico e tutti i popoli. L’accesso alle Nazioni Unite dovrebbe essere un diritto per tutti e non solo un privilegio per alcuni. La continua ingiustizia di impedire ai taiwanesi di accedere alle sedi delle Nazioni Unite per visite e riunioni è inaccettabile e deplorevole. Le Nazioni Unite rifiutano di riconoscere il passaporto di Taiwan come prova di identificazione, anche se questo documento è riconosciuto da quasi tutti i paesi del mondo. Di conseguenza, anche i media e i giornalisti taiwanesi non sono in grado di ottenere l’accreditamento per coprire riunioni ed eventi delle Nazioni Unite. È allarmante che lo spazio civico nelle Nazioni Unite e la libertà di stampa vengano limitati. È anche ingiustificabile che l’accesso di una persona alle sedi delle Nazioni Unite dipenda ora dalla sua nazionalità. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ha esortato tutti gli Stati membri ad accelerare i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in modo da inaugurare un futuro più pacifico e prospero per tutti.
I vertici delle Nazioni Unite hanno sottolineato l’importanza storica del momento che stiamo vivendo e la necessità di una cooperazione globale per costruire un futuro migliore. Siamo a un bivio della storia e il percorso dei prossimi sarà decisivo nel determinare non solo il nostro futuro ma quello delle generazioni a venire. Questo futuro deve necessariamente partire da un’inclusione di Taiwan all’interno delle Nazioni Uniti e alle diverse agenzie e organizzazioni dell’ONU.