La sempre maggiore assertività di competitor globali, come Russia e Cina, non solo rende difficile il posizionamento dell’UE nel contesto internazionale (presente e futuro), ma preoccupa anche Washington, che sembrerebbe propendere per una strategia di contrasto totale al rival power cinese. Nel futuro imminente non ci troveremo davanti a un ordine globale sinocentrico, ma il peso crescente della Cina renderà complicato dirigere gli affari internazionali su traiettorie non gradite a Pechino.
Ad Ovest, le diverse reazioni all’ascesa cinese potrebbero poi contribuire a dividere il fronte occidentale.
Se la Cina si propone come superpotenza in antitesi al modello occidentale
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