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Rubriche#USA2020La campagna pubblicitaria di Michael Bloomberg

La campagna pubblicitaria di Michael Bloomberg

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Dopo l’assenza nelle prime 4 uscite democratiche (Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina) l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, entrerà ufficialmente in gara al Super Tuesday, previsto per la giornata di oggi.

Al voto andranno 14 stati per i democratici (più le Samoa Americane), tra cui California e Texas che hanno un peso notevole per quanto riguarda il numero di delegati da assegnare, mentre per i repubblicani voteranno 13 stati, gli stessi del Partito democratico eccetto lo stato della Virginia.

È interessante sottolineare che Bloomberg, secondo i dati riportati dalla Federal Election Commission aggiornati al 31 gennaio, ha versato al suo comitato elettorale 464 milioni e ne ha spesi 409. La differenza con tutti gli altri, però, sta nel fatto che tutti i soldi investiti nella campagna dall’ex sindaco di New York provengono dal suo conto in banca mentre molto del denaro accumulato dagli altri candidati proviene da donazioni. Per fare un esempio, Trump nel 2016 investì di tasca propria 66 milioni e con le donazioni arrivò ad un totale di 333 milioni. Gran parte dei 409 milioni li ha investiti in pubblicità e in uno staff composto da oltre 2000 persone, il più grande fra tutti i candidati. A metà febbraio Bloomberg aveva speso circa 254 milioni in spot televisivi e radiofonici, di cui 156 solo negli stati in gara al Super Tuesday.

I numeri degli altri candidati democratici sono di gran lunga inferiori. Sanders ha speso 121 milioni , di cui 1 milione e mezzo provengono da donazioni; la Warren ha messo insieme 93 milioni con donazioni fino 892mila dollari; Buttigieg – che si è ritirato – ha speso 76 milioni; Biden 62 e la Klobuchar – anche lei ritirata – 31. Tutti loro messi insieme hanno speso in pubblicità meno di un decimo di Bloomberg. Stando ai dati di Kantar Media, l’ex sindaco di New York avrebbe speso 501 milioni di dollari al 28 febbraio, Sanders 50, Buttigieg 35, Warren 24, Klobuchar 16 e, paradossalmente, Biden 14. Proprio l’ex vicepresidente però ha raccolto circa 10 milioni dopo la vittoria in South Carolina e li sta investendo in spot per il Super Tuesday.

Grazie anche a questa grande quantità di denaro spesa in campagna pubblicitarie, Bloomberg è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nei sondaggi a livello nazionale. Ora non ci resta che aspettare questa notte quando finalmente la sua al Super Tuesday ci potrà dire quanto la sua campagna abbia influito sulla scelta degli elettori.

Di seguito potrete vedere due spot pubblicitari realizzati dallo staff di Bloomberg.

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