Nome: Kemal Kılıçdaroğlu
Nazionalità: turca
Data di Nascita: 17 dicembre 1948
Chi è: presidente del Partito Popolare Repubblicano (CHP)
Kemal Kılıçdaroğlu è nato a Nazimiye nella provincia di Tunceli, una regione multiculturale e multireligiosa sita nella parte occidentale dell’est anatolico, da una famiglia di religione musulmana alevita (minoranza musulmana sciita avversata tanto dagli islamisti quanto dall’estrema destra).
Dopo essersi laureato in studi economici presso l’Accademia di scienze economiche e commerciali di Ankara, ha ricoperto ruoli dirigenziali in svariati ministeri, come quello delle Finanze, quello delle Entrate e quello del Lavoro e Previdenza Sociale. Ha lasciato quest’ultimo nel 1999 a causa di una serie di controversie con l’allora titolare del ministero, Necati Çelik, del partito islamista Fazilet (Partito della Virtù).
Dopo essere stato nel consiglio di amministrazione della Türkiye Iş Bankasi – Işbank, la più grande banca privata della Turchia, e presidente generale dell’Associazione per la protezione fiscale dei cittadini, nei primi anni 2000 ha intrapreso l’attività politica. Alle elezioni del novembre 2002 è stato eletto come deputato nella circoscrizione di Istanbul con il partito Partito Popolare Repubblicano (CHP), attualmente il partito d’opposizione con la più ampia base elettorale, espressione del kemalismo e della laicità e collocato ideologicamente a sinistra.
Durante i primi anni all’Assemblea nazionale, Kılıçdaroğlu si è distinto per le sue battaglie contro la corruzione nel partito di governo dell’allora neo Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan, il Partito della Giustizia e del Lavoro (AKP). Nel 2004 è stato candidato come sindaco di Istanbul sfidando proprio il candidato dell’AKP Kadir Topbaş, dal quale è stato sconfitto con il 44,7% delle preferenze.
Nel maggio del 2010, nel corso del 33^ congresso del CHP, Kılıçdaroğlu ha assunto la carica di presidente del partito, ma è stato successivamente avversato da molti dei suoi membri perché ritenuto responsabile delle sconfitte elettorali e dell’emorragia di voti del CHP alle elezioni generali del 2011, a quelle presidenziali del 2014 e a quelle generali del 2015 – a queste ultime si era presentato con lo slogan “Il Kemal d’Anatolia”. Nonostante le sconfitte, il leader del CHP ha avuto il merito di trasformare il partito, aprendo anche ai conservatori religiosi e facendosi al tempo stesso rappresentante della sinistra democratica in Turchia.
Nel 2017 Kılıçdaroğlu raggiunse l’apice della popolarità quando, per protestare contro gli arresti e le condanne sommarie che avevano seguito il tentato colpo di stato dell’anno precedente, organizzò la “Marcia della Giustizia” da Ankara ad Istanbul, culminata con il raduno di migliaia di persone che lo consacrarono come il vero leader dell’opposizione a Erdoğan.
Le elezioni presidenziali dell’anno successivo, dove comunque Kılıçdaroğlu non era il candidato che sfidava direttamente Erdoğan, non consolidarono questo trend, mentre invece le amministrative del 2019 hanno visto il CHP riconquistare molte città importanti della Turchia, tra le quali Istanbul ed Ankara. Kılıçdaroğlu viene nominato candidato dell’opposizione turca dal “Tavolo dei Sei” e affronterà il presidente Erdoğan nelle imminenti elezioni presidenziali.