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NotizieIl caso Cheney: la linea Trump è ancora forte

Il caso Cheney: la linea Trump è ancora forte

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Già durante i giorni del secondo impeachment, con le dichiarazioni e poi il voto favorevole alla messa in stato d’accusa del (ex) presidente, la figura di Liz Cheney, figlia dell’ex vicepresidente Dick, aveva fatto discutere all’interno del Partito Repubblicano. Discutere non solo per le parole pronunciate, ma anche per il ruolo di primo piano ricoperto nella leadership alla Camera del GOP. I contrasti non sono mai cessati e Liz Cheney, poiché critica nei confronti Donald Trump, è stata rimossa dalla leadership nei giorni scorsi.

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Le parole e i contrasti

Per analizzare la questione bisogna fare un passo indietro, tornando al mese di gennaio. In quel turbolento periodo post elezioni e insurrezione al Campidoglio, le accuse di istigazione mosse contro l’ex presidente Trump da parte dei democratici hanno portato ad un nuovo impeachment. Nessuno si aspettava in quel momento l’effettiva condanna visti i numeri richiesti, e infatti il procedimento si è chiuso in un nulla di fatto. Tuttavia, in quel momento ciò che effettivamente contava tenere d’occhio erano le reazioni degli esponenti repubblicani. Già in precedenza il rapporto fra l’ex presidente e il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell aveva mostrato delle crepe, rafforzate da alcune dichiarazioni rilasciate dai due. Situazione che ha portato ad una sorta di pace fredda fra i due, dovuta molto di più agli stemperamenti del senatore del Kentucky. 

Fra le voci critiche che hanno portato al voto favorevole alla procedura di impeachment di alcuni rappresentanti e senatori repubblicani, spicca proprio quello di Liz Cheney, unica esponente della leadership repubblicana alla Camera a votare con i Democratici. In quel momento, la Cheney accusava Trump di aver “incitato la rivolta” aggiungendo che “non c’è mai stato un tradimento più grande da parte di un presidente degli Stati Uniti verso il suo incarico e il suo giuramento alla Costituzione”. Inoltre, a causa delle sue prolungate, nel tempo, dichiarazioni contro l’ex presidente riguardo ai continui richiami a brogli e frodi elettorali ha perso parecchia popolarità all’interno della sua coalizione. 

L’estromissione dalla leadership

In seguito, i rapporti fra Liz Cheney e i suoi colleghi repubblicani alla Camera sono andati sempre più deteriorandosi, a partire da quelli con Kevin McCarthy, leader della minoranza repubblicana. Nel corso delle ultime settimane si era già parlato di un possibile allontanamento della Cheney e, nei giorni scorsi, la cosa è infatti avvenuta. McCarthy e gli altri esponenti repubblicani hanno dichiarato che la sua battaglia nei confronti di Trump è diventata una distrazione e che non dovrebbe servire in una posizione di leadership dove il ruolo dovrebbe essere quello di unire il partito e cercare di combattere l’agenda Biden, in vista del tentativo di riprendere il controllo della camera bassa alle midterms del 2022.

“Se vuoi personalità che consentano e diffondano le sue bugie distruttive, non faccio al caso tuo; hai molti altri tra cui scegliere. Questa sarà la loro eredità”, ha detto Cheney ai suoi colleghi. La Cheney ha poi concluso dicendo: “Ma ti prometto questo, dopo oggi, guiderò la lotta per riportare il nostro partito e la nostra nazione ai principi conservatori, per sconfiggere il socialismo, per difendere la nostra repubblica, per rendere il GOP degno di nuovo di essere il partito di Lincoln”. In appendice al video del suo discorso pronunciato alla Camera, la deputata ha scritto che “la libertà sopravvive solo se la proteggiamo. Dobbiamo dire la verità. L’elezione non è stata rubata. L’America non ha fallito”.

In seguito all’avvenuta cacciata della Cheney, lo stesso Trump in un comunicato scritto ha dichiarato che la deputata del Wyoming è “un essere umano rancoroso e orribile. L’ho guardata ieri e mi sono reso conto di quanto sia grave per il Partito Repubblicano. Non ha personalità o niente di buono che abbia a che fare con la politica o con il nostro Paese”. Il posto della Cheney nella leadership è stato preso da Elise Stefanik deputata per lo Stato di New York, profonda lealista di Donald Trump, dopo essere stata in passato una moderata. La stessa Stefanik, durante l’annuncio del suo nuovo incarico nel partito, ha ringraziato alla fine l’ex presidente.

La presa di Trump sul partito

La cacciata di Liz Cheney dimostra quanto ancora l’influenza dell’ex presidente sia molto forte sul Partito Repubblicano. Qualcuno aveva sperato, fra gli analisti e politici, che dopo la sconfitta nelle elezioni potesse esserci un tentativo dei repubblicani di voltare pagina per concludere il capitolo Trump. Idea filtrata anche dalle critiche rivoltegli da McConnell nel corso di questi mesi. Tuttavia, non è stato affatto così. La popolarità di Trump resta ancora alta e la sua figura divisiva, nel contesto di accentuata polarizzazione in cui il panorama politico americano vive, continua a catalizzare l’attenzione e il consenso dell’elettorato repubblicano. Fatto ampiamente dimostrato alla CPAC di quest’anno tenutasi in Florida nel febbraio scorso.

Sulla carta la Cheney sarebbe dovuta essere una “intoccabile” essendo una donna di alto profilo e figlia di una figura di spicco del partito come l’ex vicepresidente Dick Cheney. Ciononostante, un discorso di questo tipo nel Partito Repubblicano dell’era trumpiana non è più applicabile. La lealtà nei confronti dell’ex presidente sembra essere diventato un requisito fondamentale per poter proseguire nella coalizione, e con le sue critiche pubbliche ed esplicite la Cheney ha pagato con l’emarginazione dal gruppo venendo esclusa dai suoi stessi compagni di partito. I repubblicani sono quindi convinti che sposare a pieno la linea Trump possa essere il miglior trampolino di lancio possibile per affermarsi alle elezioni di medio termine del 2022 e per i rappresentanti al Congresso è anche una questione di convenienza politica – meglio essere fedeli che essere sfidati alle primarie da candidati trumpiani, specialmente senza l’appoggio politico ed economico del partito.

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