È arrivata la “Reading List di Italia ed Europa” preparata dal Centro Studi Geopolitica.info, scopri i ventinove libri utili per approfondire le conoscenze e le tematiche dell’Italia e dell’Europa. I suggerimenti della Reading List permettono, infatti, di delineare un’ampia panoramica su una specifica materia integrando titoli accademici, scientifici e romanzi. Nelle prossime settimane, scopri le Reading Lists di ogni area geografica e tematica!
Volume: Coticchia, F., M. Dian, F.N. Moro, Reluctant Militarisation. Transforming the Armed Forces in Germany, Italy and Japan After the Cold War, 2023.
Abstract: While armed forces in several countries underwent deep transformations after the end of the Cold War, few if any, however, experiences more radical changes than Germany and Italy, and Japan. The book explores how the three countries modified posture and structure of their militaries over the past three decades. While the three countries all had to overcome a pacifist constitution, a widespread view – in both elites and public opinion – that that war was a taboo, and armed forces designed to defend and deter against large-scale threats, they all became more active security providers over the last decades. Each country followed a distinct path, though. The book reconstructs these paths, trying to show how a mix of external and domestic factors affected the pace and the extent of transformations. The book also identifies critical junctures in such process: any push to change – it is argued – is mediated by the need to come to terms with the cumbersone weight of the past.
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Volume: Diodato, E., R. Marchetti. Manuale di politica estera italiana. Bologna: il Mulino, 2023.
Abstract: Il volume intende fornire una sistematica panoramica dei principali aspetti della politica estera italiana e si propone come testo fondativo per gli studi politologici e più in generale per il dibattito pubblico sul tema. In questo senso il manuale non è solo uno strumento analitico che raccoglie il sapere accumulatosi negli anni all’interno degli studi internazionalistici, ma rappresenta anche una componente di una risposta accademica a un rinnovato interesse verso la politica estera italiana; e questo in un periodo di transizione internazionale che richiede sempre più una conoscenza adeguata dell’azione del nostro paese in Europa e nel mondo. Si approfondiscono le diverse prospettive da cui il tema della politica estera è affrontato, con particolare attenzione alla formulazione delle politiche e al processo decisionale inteso come politica pubblica. Il testo si rivolge a studenti, ricercatori, studiosi e giornalisti che vogliano comprendere il più ampio dibattito delle relazioni internazionali e del ruolo dell’Italia.
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Volume: Natalizia, G., L. Termine, A. Carteny, E. Tosti Di Stefano (a cura), 2022. Verso un nuovo Concetto Strategico NATO. Prospettive e interessi dell’Italia. Roma: Nuova Cultura.
Abstract: La redistribuzione del potere in corso su scala globale pone l’Alleanza Atlantica di fronte a due dilemmi. Anzitutto, se preservare – o meno – la centralità della NATO rispetto alle dinamiche internazionali contemporanee, contribuendo in misura determinante alla difesa dello status quo emerso alla fine della Guerra fredda.
In secondo luogo, identificare quali strumenti siano veramente efficaci per conseguire l’obiettivo minimo della sicurezza dei suoi Paesi membri.
Questi interrogativi costituiranno con tutta probabilità il core business del prossimo Concetto Strategico, che dovrebbe venire alla luce in concomitanza con il summit di Madrid previsto per il giugno 2022.
Il volume riflette su questi e altri problemi che gravano sull’Alleanza assumendo la prospettiva italiana. Inutile nascondere, d’altronde, che anche all’interno di un’organizzazione tanto consolidata quanto la NATO si verifichi incessantemente un gioco di sovrapposizione, scontro e integrazione tra interessi generali e particolari. Al suo interno, ogni Paese membro cerca di massimizzare i vantaggi della partecipazione provando a ridurne – per quanto possibile – i costi. L’Italia non fa eccezione.
I risultati qui presentati sono il frutto di una ricerca condotta dal Centro Studi Geopolitica.info, in collaborazione con il Centro di Ricerca CEMAS Sapienza, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio di Politica Internazionale (OPI), progetto di collaborazione tra Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.
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Volume: Folco Biagini, A., Storia della Turchia contemporanea, Bompiani, 2013
Abstract: Un volume dove viene ripercorsa e spiegata la storia della Turchia, fino al referendum politico del 2017. Il suo ruolo di punto di contatto tra l’est e l’ovest, tra l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente, anche tramite le due storiche figure guida come Ataturk ed Erdogan. Biagini, inoltre, approfondisce l’appartenenza turca alla Nato e la nuova fase politica apertasi per il paese dopo la fine del sistema bipolare.
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Volume: Morelli, U., Storia dell’integrazione europea, Guerini Scientifica, 2011
Abstract: Il manuale, pensato per lo studio universitario, è una risorsa molto utile per comprendere le varie tappe sia cronologiche, sia dello sviluppo di un’identità comune, che hanno formato l’Europa che conosciamo oggi, con i suoi limiti e le sue conquiste.
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Volume: Coticchia, F.,Davidson, J.W., Italian Foreign Policy during Matteo Renzi’s Government, Lexington Books, 2019
Abstract: In più di due anni e mezzo in carica come Presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi si è focalizzato particolarmente sul contesto interno al paese, a livello economico e politico. I due autori analizzano le scelte fatte dal premier Renzi in politica estera, in molti casi discontinue rispetto al passato. Le aree e i temi internazionali presi in considerazione nel volume spaziano dalla guerra tra Russia e Ucraina, all’Isis in Iraq e Siria, dall’instabilità in Libia, le migrazioni fino alla crisi finanziaria in Unione europea.
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Volume: Monteleone, C., Italy in Uncertain Times, Lexington Books, 2019
Abstract: Il volume di Monteleone prende in considerazione il periodo tra il 2000 e il 2017, analizzando le votazioni e il comportamento italiano all’ONU per osservare le variazioni nella politica estera del paese. L’obiettivo è quello di monitorare il collegamento di eventuali cambi di rotta con le trasformazioni nell’ordine egemonico internazionale guidato dagli Stati Uniti. Il libro tratteggia il ruolo dell’Italia, il suo rapporto con Washington e con gli altri paesi europei, con un occhio alle sfide che, sia all’interno che all’esterno, potrebbero portare a una discontinuità maggiore nelle scelte di politica estera di Roma.
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Volume: Carteny, A., La questione transilvana nel periodo interbellico, Carocci, 2016
Abstract: Il volume affronta una delle questioni più complesse createsi con il trattato di Trianon. Nel contesto del nuovo sistema di Versailles, infatti, si ha il passaggio dagli Imperi plurinazionali oppressori di nazionalità agli Stati-nazione vessatori di minoranze nazionali: è ciò che succede alla Transilvania, la cui sovranità passa dall’Ungheria dualista alla Grande Romania. Il contributo alla storia internazionale della questione transilvana offerto dal libro è incentrato sulla presentazione di documentazione e pubblicistica filo-ungherese di vario tipo: pubblicistica transilvana e italiana articolatasi sulla questione in due decenni, documenti militari sulla delimitazione della nuova frontiera, report di viaggio in Transilvania realizzati da organizzazioni ecclesiastiche occidentali.
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Volume: Diodato, E., Niglia, F., L’Italia e la politica internazionale. Dalla Grande Guerra al (dis-)ordine globale, Carocci, 2019
Abstract: Uno spaccato storico italiano lungo tutto il Novecento. Gli autori ripercorrono le vicende caratterizzanti l’identità del Belpaese e la sua politica estera, dalla prima guerra mondiale fino al crollo del bipolarismo con il Muro di Berlino. Un periodo che fa piombare l’Italia nell’incertezza tra l’assumere un ruolo attivo o farsi sempre più piccola nel sistema internazionale.
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Volume: Varsori, A., La Cenerentola d’Europa? L’Italia e l’integrazione europea dal 1947 a oggi, Rubbettino, 2009
Abstract: Il libro è una ricostruzione storica del ruolo dell’Italia all’interno dell’Unione Europea. L’approccio dell’autore prova a smarcarsi dalla classica contrapposizione tra europeismo puro e totale antieuropeismo presentando successi e insuccessi del nostro Paese nel suo lungo percorso europeo. Raccontando episodi e personaggi politici degli scorsi decenni, Varsori riflette sulla posizione dell’Italia all’interno dell’Unione senza escludere nessun punto di vista.
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Volume: Floridi, L., Il verde e il blu, Cortina Raffaello, 2020
Abstract: L’opera di Floridi si colloca nel filone del rinnovamento del pensiero politico europeo. Con uno stile accattivante e diretto il professore della London Business School cerca di dare le sue “100 idee ingenue” per una politica orientata al sociale, alla trasformazione digitale ed all’inclusione, inserendosi nel dibattito sui valori fondamentali dell’Ue.
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Volume: Tanzilli, F., A un passo dal paradiso. Il calcio slavo, gli artisti dei Balcani rivali della Storia, Ultra, 2016
Abstract: Il calcio slavo, soprattutto dal dopoguerra in poi, è un movimento con estro geniale e inimitabile, ma che si è sempre scontrato con un destino drammatico. Un percorso difficile che va dalle brillanti prestazioni degli anni 50 all’età dell’oro del decennio successivo, passando dalla talentuosa generazione balcanica vincitrice della Champions con la Stella Rossa di Belgrado nel 1991 e che culmina tragicamente nella disgregazione della Jugoslavia, che caso vuole coincida con il beffardo Campionato Europeo del 1992 a cui i “brasiliani d’Europa” non poterono partecipare.
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Volume: Casanova, I., I giorni dell’ETA. La storia vera di Argala, leader del movimento indipendentista basco, Edizioni Clandestine, 2008
Abstract: All’interno dell’Eta trovano spazio le idee e le speranze di tutti gli uomini e le donne che ne hanno determinato sua costituzione e che la mantenevano in vita. Tra tutti, il punto di riferimento politico di prim’ordine della società basca e principale teorica dell’ETA militare era José Miguel Beneran Ordenada, alias Argala, che divenne un simbolo e un martire per l’organizzazione dopo la sua morte a soli 22 anni. Questo libro si propone di raccontare la biografia di colui che senza dubbio divenne in breve un leader della sinistra indipendentista basca.
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Volume: Pirjevec, J., Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni, Il Mulino, 3° edizione, 2015
Abstract: Questo saggio riassume la storia delle popolazioni balcaniche dalla caduta dell’Impero romano fino all’Impero Asburgico passando per quello Bizantino. Ogni capitolo è incentrato su una delle tre etnie principali e ne descrive non solo le tradizioni comuni ma anche le differenze tra di esse. È una lettura veloce e scorrevole, per chi ha interesse a capire le varie sfaccettature dei popoli dell’altra sponda del Mar Adriatico.
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Volume: Santangelo, S., Gerussia. L’orizzonte infranto della geopolitica europea, Castelvecchi, 2016
Abstract: Santangelo ripercorre le burrascose vicende che hanno legato Germania e Russia e instaurato tra di esse un rapporto peculiare e senza eguali nel panorama europeo. Dall’unificazione tedesca del 1870 (per la quale la mancata opposizione di San Pietroburgo fu determinante) al ruolo di Berlino nell’ascesa al potere dei bolscevichi, dal riavvicinamento tattico di Rapallo (1922) a quello di più ampio respiro favorito dall’Ostpolitik di Brandt, fino alle nuove intese che, benché con stili diversi, hanno caratterizzato l’approccio di Schroeder e della Merkel verso la Federazione Russa di Putin.
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Volume: Todorov, T., L’identità europea, Garzanti, 2019
Abstract: Dalla tradizionale idea di Europa unita su comuni basi cristiane, Todorov scompone la teoria attraverso esempi e ragionamenti, arrivando ad indicare nella cultura e nelle arti la vera origine di un’“identità europea”. Il concetto di unione nella diversità viene quindi ripreso e trasformato, suggerendo come in realtà siano proprio le differenze delle varie nazioni europee a permettere l’equilibrio (e il futuro) dell’Unione europea.
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Volume: Rosas, F., Garrido, A., Il Portogallo di Salazar. Politica, società, economia, Bononia University Press, 2020
Abstract: La dittatura di destra più longeva d’Europa non è stata quella di Francisco Franco, bensì quella portoghese, di António de Oliveira Salazar. L’ “Estado Novo” fondato nel 1933 terminerà solo nel 1974, con la Rivoluzione dei Garofani. Ma perchè, e soprattutto come, Salazar sia riuscito nell’impresa di istituire un regime che è durato più del suo stesso fondatore? Gli autori, Rosas e Garrido, guidano il lettore lungo il ‘900 alla scoperta di questo particolare e lungo periodo storico della storia portoghese.
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Volume: Bradford, A., Effetto Bruxelles. Come l’Unione Europea regola il mondo, Franco Angeli, 2021
Abstract: Il libro descrive e spiega la forza regolatrice dell’Unione Europea a livello internazionale. L’autrice smentisce le posizioni negative rispetto al ruolo di Bruxelles nel mondo dimostrando come, soprattutto attraverso la forza del suo mercato interno, l’Unione riesca a imporre a tutto il mondo standard sempre più elevati in aspetti cruciali a livello globale, come ad esempio la protezione dei dati e le politiche di lotta al cambiamento climatico.
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Volume: De Grauwe, P., Economics of monetary union, OUP Oxford; 13° ed., 2020
Abstract: Il manuale di Economia dell’Unione Monetaria fornisce sia un’introduzione storica alle dottrine e alle teorie riguardanti i costi e le opportunità di avere una moneta unica, sia uno sguardo molto attuale ai problemi che l’euro si trova ad affrontare negli eventi economici globali degli ultimi due decenni.
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Volume: Pirjevec, J., Le guerre jugoslave. 1991-1995, Einaudi, 2014
Abstract: Questa lettura rappresenta le fondamenta principali della letteratura italiana sui conflitti esacerbatisi nell’Ex Jugoslavia. In questo libro, l’autore analizza in maniera approfondita le frizioni che hanno portato alla genesi degli scontri nei vari teatri di guerra balcanici. La penna di Pirjevec fa emergere la sua eccezionale natura di storico: la chiarezza espositiva nel descrivere il susseguirsi degli eventi e la limpidezza nell’esporre le dinamiche più meramente politiche, rendono questo scritto uno dei più preziosi ed avvincenti contributi per chiunque voglia avvicinarsi allo studio della regione nella sue epoche più recenti.
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Volume: Ivetic, E., I Balcani. Civiltà, confini, popoli (1453-1912), Il Mulino, 2020
Abstract: In questo manuale tascabile, Ivetic ha deciso di raccontare gli eventi storici della regione dei Balcani dalla caduta di Costantinopoli nel 1453 alle guerre balcaniche del 1912-1913. In questo condensato di pagine, l’autore riesce con grande successo a raccontare l’intricata e fin troppo poco conosciuta storia di una regione europea che ancor oggi riveste un ruolo cruciale nella stabilità dell’Europa. L’autore si focalizza sull’aspetto multireligioso dei territori, in particolare sulla convivenza tra cristianità ortodossa e Islam, e l’avvento dell’Impero Asburgico. Questo libro è consigliato a tutti coloro che desiderino scoprire un’area europea sospesa tra mondi passati e contemporanei.
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Germania
Titolo: Federico Niglia, Beda Romano, Flavio Valeri. Italia e Germania. L’intesa necessaria (per l’Europa). Torino, Bollati Boringhieri, 2021.
Abstract: C’è una narrativa dominante che tende a presentare la Germania, in ambito politico, economico e culturale, come soggetto dominante in Europa, portatore di interessi contrari a quelli dell’Italia. In tre capitoli, dedicati a tre aspetti centrali – l’economia, la politica e le relazioni e le percezioni tra i due Paesi – tre esperti riconosciuti ribaltano la prospettiva comune. La Germania non ci sta «colonizzando», tutt’altro. Nella realtà esiste un’osmosi necessaria tra le due nazioni europee. In realtà italiani e tedeschi sono molto più simili di quanto si dica, e tra i due popoli (oltre che tra le élite dei due paesi) esistono motivi di sintonia che rappresentazioni stereotipate tendono, per pigrizia o pregiudizio ideologico, a negare.
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Titolo: Ferdinand von Schirach. Il caso Collini. Milano: Longanesi, 2011
Abstract: Una grande occasione si presenta al giovane avvocato Caspar Leinen quando viene nominato difensore d’ufficio di un omicida reo confesso: può finalmente esercitare la professione che ama, indossare la toga ed entrare nell’austero tribunale del Moabit, a Berlino. In un primo momento sembra che si tratti di una causa di routine: dopo una vita tranquilla e interamente dedicata al lavoro in fabbrica, l’irreprensibile italiano Fabrizio Collini ha ucciso con quattro colpi di pistola un ricco industriale ottantenne noto in tutto il Paese, Hans Meyer. Quello che l’avvocato Leinen ancora non sa è che in questa storia nulla è come appare. Mentre l’imputato si chiude nel silenzio, rifiutando ogni difesa, Leinen scopre che la vittima era il nonno di un suo amico dei tempi del liceo. Benché il ricordo di quell’uomo ricco e potente, ma anche affettuoso e gentile, sia ancora vivo nella sua memoria, il giovane avvocato decide di non rinunciare all’incarico e di cercare in tutti i modi di far luce sul movente. Solo scavando nel passato di Meyer, Leinen riesce a trovare una traccia che lo riporta a un episodio accaduto in Italia durante la seconda guerra mondiale. Da qui avrà inizio un dibattimento teso e serrato che metterà i protagonisti, ma anche i lettori, davanti ai sottili e incerti confini della giustizia. Con una scrittura secca e implacabile, Ferdinand von Schirach riesce a farci sentire il dolore di una ferita mai rimarginata, un passato con cui non abbiamo ancora chiuso tutti i conti.
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Titolo: Andrea Francia, Lorenzo Trapassi. I rapporti giuridici fra lo Stato e la Chiesa in Germania. Lineamenti di diritto ecclesiastico. Torino, Giappichelli, 2021
Abstract: Le monografie che trattano i rapporti giuridici fra la Chiesa e un determinato Stato, di regola, sono scritte nella lingua del medesimo Stato e, di conseguenza, trovano poca attenzione all’estero. È lodevole, pertanto, l’iniziativa di spiegare tali rapporti ai lettori italiani per quanto riguarda la Germania. Il tentativo di aumentare la conoscenza della situazione dei cattolici in altri Paesi contribuisce a promuovere, nonostante le notevoli differenze storiche, giuridiche e culturali, il senso di unita fra i fedeli delle differenti Nazioni. Il volume è curato dal Cons. Lorenzo Trapassi e da Mons. Andrea Francia, conoscitori privilegiati della materia, in quanto, prestando servizio rispettivamente presso l’Ambasciata d’Italia e la Nunziatura Apostolica a Berlino, hanno potuto condurre la ricerca attraverso il retroterra professionale di ciascuno e la loro sensibilità per le questioni dell’ambito statale ed ecclesiale, completandosi in modo armonico ed equilibrato. Lo studio ha il merito di raggruppare i testi dei rispettivi regimi giuridici e di presentarne gli elementi essenziali. Esso completa così le pubblicazioni già esistenti circa i singoli trattati e le diverse sfere di cooperazione e offre una visione più ampia, stabilendo un nesso con lo sfondo storico e collegandolo con le questioni concrete. Tale procedimento permette di accorgersi delle molteplici interconnessioni esistenti tra la Chiesa e lo Stato tedesco, nonché delle loro particolarità storico-culturali, dovute, fra l’altro, al sistema federale della Germania.
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Titolo: AA.VV. Riflessioni italo-tedesche al tempo del Coronavirus. Menaggio, Villa Vigoni Editore | Verlag, 2021.
Abstract: Il centro di studi italo-tedesco di Villa Vigoni, coordinato da Christiane Liermann Traniello, ci propone una serie di riflessioni sui rapporti fra Italia e Germania all’epoca del Covid.
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Titolo: Luca Renzi , Ubaldo Villani-Lubelli (a cura di). La nuova Germania. La Repubblica Federale 30 anni dopo la Riunificazione. Pisa, Edizioni ETS, 2020
Abstract: A trent’anni dalla riunificazione tedesca del 3 ottobre 1990 il presente volume si prefigge l’obiettivo di offrire un quadro complessivo della situazione politica, istituzionale e internazionale della Repubblica Federale. I dieci saggi che compongono il libro – con prefazione di Aldo Venturelli – sono dedicati all’analisi di singoli aspetti specifici dei processi politici e sociali della Repubblica Federale, secondo una prospettiva storica ma anche considerando l’attualità politica. I temi e gli argomenti trattati vanno dagli aspetti politici e storico-istituzionali fino al contesto europeo e internazionale, per concludersi con un’ampia disamina del lungo cancellierato di Angela Merkel. Con un saggio di Ulrich Ladurner. Prefazione Aldo Venturelli.
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Titolo: Lorenzo Trapassi. La fragile intesa. Berlino e le relazioni euro-atlantica. Luiss University Press, 2022.
Abstract: “Se un’alleanza diplomatica diventa il cuore del dibattito pubblico, è necessario conoscerne il passato e le radici profonde: com’è nata, come si è sviluppata, perché è entrata in crisi, che cosa ne pensano le parti coinvolte. Questo pregevole libro del diplomatico Lorenzo Trapassi fa esattamente questo, ricostruendo la rete dei rapporti diplomatici fra Germania Ovest, Italia, Santa Sede e Stati Uniti nei primi anni della Guerra Fredda, con una particolare enfasi sulle relazioni tra Bonn e Washington. Attraverso la lente di analisi del fattore umano e psicologico nelle relazioni internazionali, l’autore ci fornisce lo spaccato di un’epoca in cui il mondo sembrava a un passo da un’altra rottura dell’equilibrio geopolitico, dopo le due guerre mondiali”.
Dalla prefazione di Vincenzo Amendola
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Titolo: Francesca Zilio. Divisione e riunificazione: itinerari storici nella Berlino della Guerra fredda. Menaggio, Villa Vigoni Editore | Verlag, 2020
Abstract: Negli edifici, nelle strade e nelle piazze della Berlino odierna sono ancora inscindibili, anche se non sempre evidenti, i rapporti fra storia, politica, architettura e urbanistica senza i quali è impossibile comprendere le radicali trasformazioni del paesaggio urbano che la città ha conosciuto nell’ultimo secolo e in particolare nel secondo dopoguerra. Ricostruendo la storia di questi luoghi attraverso quattro capitoli-itinerari che si snodano in diversi quartieri, il saggio illustra la storia della Germania e della sua capitale durante la Guerra fredda, il ruolo delle potenze occupanti e gli effetti di trattati diplomatici e posizioni politiche sulla vita quotidiana degli abitanti e addirittura sul linguaggio utilizzato per descriverla. Il volume è un progetto di Public History, che avvicina alla storia tedesca il lettore non specializzato. A corredo, una mappa per ogni itinerario e un indice dei luoghi permettono di identificare facilmente tutti i siti menzionati.
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Titolo: Gustavo Corni. Storia della Germania. Milano, Il Saggiatore, 2017
Abstract: La Germania è da sempre un enigma di non facile interpretazione per gli altri popoli, nel bene e nel male. Nell’epoca di Angela Merkel, all’ammirazione per la «locomotiva d’Europa», fulcro del processo di integrazione continentale, è subentrato il timore per una potenza in grado di tenere sotto scacco le altre economie europee. Per districare i nodi del presente e guardare con consapevolezza ai traumi del passato, Gustavo Corni propone di rileggere la storia tedesca in un’ottica di lungo periodo.Il percorso che si apre con i brillanti successi politico-diplomatici di Otto von Bismarck e giunge fino alla caduta del muro di Berlino, alla riunificazione gestita da Helmut Kohl e alle sfi de del presente è straordinario e drammatico al punto che si è parlato di un Sonderweg, una «via peculiare». Grazie a Bismarck, la Germania nacque sconvolgendo gli equilibri europei, ma unifi cando soltanto una parte delle popolazioni di lingua e cultura tedesca. Da queste particolari condizioni di partenza maturarono le premesse dei tormentati eventi novecenteschi: l’imperialismo guglielmino, la Grande guerra, il diktat di Versailles, l’occasione sprecata di Weimar, infine l’ascesa del nazismo. Solo andando alle radici si possono comprendere il forsennato sogno di dominio di Hitler, il suo «tragico successo» popolare, il dramma senza pari dell’Olocausto e il disastro della Seconda guerra mondiale. E proprio la capacità di tener desta la coscienza della barbarie nazista è tra i fattori che hanno permesso alla Germania di risollevarsi, di sopportare la divisione lungo la Cortina di ferro e di raggiungere la riunificazione.I protagonisti, le trame politiche – ufficiali e sotterranee –, le trasformazioni economiche, sociali e culturali: Storia della Germania è un punto di riferimento inaggirabile per chiunque voglia conoscere meglio il «paese di mezzo», il più ammirato e insieme il più temuto d’Europa.
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Titolo: Neil MacGregor. Germany. Memories of a Nation. New York, Penguin Random House, 2016
Abstract:
For the past 140 years, Germany has been the central power in continental Europe. Twenty-five years ago a new German state came into being. How much do we really understand this new Germany, and how do its people now understand themselves?
Neil MacGregor argues that uniquely for any European country, no coherent, over-arching narrative of Germany’s history can be constructed, for in Germany both geography and history have always been unstable. Its frontiers have constantly floated. Königsberg, home to the greatest German philosopher, Immanuel Kant, is now Kaliningrad, Russia; Strasbourg, in whose cathedral Johann Wolfgang von Goethe, Germany’s greatest writer, discovered the distinctiveness of his country’s art and history, now lies within the borders of France. For most of the five hundred years covered by this book Germany has been composed of many separate political units, each with a distinct history. And any comfortable national story Germans might have told themselves before 1914 was destroyed by the events of the following thirty years.
German history may be inherently fragmented, but it contains a large number of widely shared memories, awarenesses and experiences; examining some of these is the purpose of this book. Beginning with the fifteenth-century invention of modern printing by Gutenberg, MacGregor chooses objects and ideas, people and places which still resonate in the new Germany – porcelain from Dresden and rubble from its ruins, Bauhaus design and the German sausage, the crown of Charlemagne and the gates of Buchenwald – to show us something of its collective imagination. There has never been a book about Germany quite like it.
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Titolo: Saša Stanišić. Origini. Rovereto, Keller Editore, 2021
Abstract: «”Origini” è un libro sulla prima casualità che segna la nostra biografia: nascere da qualche parte. E su quel che accade dopo. “Origini” è un libro sui luoghi che sono la mia patria, quelli della mia memoria e quelli che ho inventato. È un libro sulla lingua, sul lavoro nero, sulla staffetta della gioventù e su molte estati. L’estate in cui mio nonno ha pestato il piede di mia nonna mentre ballavano, e io ho rischiato di non nascere. L’estate in cui per poco non sono annegato. L’estate in cui il governo federale ha deciso di non chiudere le frontiere, simile all’estate in cui sono fuggito, attraverso molti confini, in Germania. Origini è un addio a mia nonna affetta da demenza senile. Mentre io colleziono ricordi, lei li smarrisce. “Origini” è triste, perché per me le origini hanno a che fare con ciò che non possiamo più avere. In “Origini” ci sono morti e serpenti che parlano, e la mia prozia Zagorka che parte alla volta dell’Unione Sovietica per diventare cosmonauta. “Origini” è anche questo: uno zatteriere, un frenatore, una professoressa di marxismo che ha dimenticato Marx. Un poliziotto bosniaco che vuole farsi corrompere. Una scuola elementare per tre alunni…»
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Volume: Santoro C.M., La politica estera di una media potenza. L’Italia dall’unità ad oggi, Il Mulino, Bologna 1991.
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