Un comunicato del Ministro della Salute di Taiwan Dr. Shih-Chung Chen per illustrare il percorso di eccellenza del Paese nella gestione del COVID-19 alla vigilia dell’ennesima esclusione di Taipei dalla Assemblea Mondiale della Sanità che si terrà a maggio a Ginevra. I tragici eventi di una pandemia globale hanno chiaramente mostrato come i virus e le malati non conoscono i confini politici.

Il Ministro della Salute di Taiwan Dr. Shih-Chung Chen ha illustrato due elementi che hanno permesso al paese di contenere il Covid-19 in un comunicato stampa. Si tratta della copertura sanitaria universale e l’estensivo uso della tecnologia per la prevenzione della diffusione della pandemia.
La copertura sanitaria nazionale è il frutto di una riforma del sistema sanitario. Il sistema di Assicurazione Sanitaria Nazionale (NHI, National Health Insurance) di Taiwan, varato nel 1995, ha svolto un ruolo importante nella lotta contro la pandemia. La NHI fornisce servizi sanitari completi e di alta qualità, raggiungendo una copertura universale (99,9%). I solidi sistemi sanitari e la NHI di Taiwan hanno salvaguardato la popolazione e garantito la stabilità sociale durante la pandemia di COVID-19. Inoltre, il database completo dell’NHI e altri sistemi informativi aggiornati sono stati fondamentali nell’assicurare l’efficace applicazione della tecnologia digitale per la prevenzione delle malattie.
L’uso della tecnologia è avvenuto in diversi campi: durante le prime fasi della pandemia di COVID-19 nel febbraio 2020, per ridurre il rischio di trasmissione nella comunità, il governo ha implementato il Sistema di Quarantena per l’Ingresso integrando i database dell’NHI, dell’immigrazione e della dogana per consentire l’analisi dei big data. I dati sono stati introdotti nel Digital Fencing Tracking System, che utilizzava il sistema di posizionamento sui telefoni cellulari per monitorare la posizione delle persone in quarantena o in isolamento domiciliare. Inoltre, per garantire la privacy, i dati personali acquisiti venivano conservati per un massimo di 28 giorni e successivamente cancellati.
Per garantire che tutti i residenti potessero godere di un accesso equo alle mascherine con l’aumentare della domanda, alle persone veniva richiesto di utilizzare la tessera personale dell’NHI per acquistare maschere attraverso il sistema di distribuzione delle maschere basato sul nome (Name-based Mask Distribution System), contribuendo a prevenire uno squilibrio tra domanda e offerta. Pur proteggendo i dati personali, al sistema NHI MediCloud è stata aggiunta una nuova funzione per interrogare la cronologia dei viaggi e dei contatti dei pazienti, integrando efficacemente i dati sanitari. Ciò ha aiutato il personale medico in prima linea a valutare i rischi di infezione e ad adottare misure di controllo adeguato delle infezioni.
Il comunicato del Ministro sottolinea l’assurdità dell’esclusione di Taiwan dalla Assemblea Mondiale della Sanità (OMS), anche a dell’emergenza globale che stiamo vivendo.
Taiwan can Help è lo slogan che riassume la necessità di inclusione di Taiwan, perché il supporto del paese al benessere globale può essere cruciale. Taiwan può essere d’aiuto e Taiwan sta aiutando. Il mondo oggi continua ad affrontare le sfide della pandemia, della fornitura di vaccini e della ripresa post-pandemica. I paesi dovrebbero lavorare insieme e prepararsi a possibili future pandemie. Taiwan è un partner indispensabile per garantire una ripresa post-pandemica di successo. Per contenere la pandemia, Taiwan ha continuato a cooperare con altri paesi nella ricerca e sviluppo di vaccini e farmaci per il COVID-19 e ha donato forniture mediche, come mascherine e medicinali, ai paesi in necessità. Ciò ha dimostrato che Taiwan può aiutare, e Taiwan sta aiutando.
La 75a Assemblea Mondiale della Sanità (OMS) si terrà a maggio. Negli ultimi cinque anni, Taiwan non è stata invitata a partecipare all’OMS. Per garantire che Taiwan non venga lasciata indietro e che non vi sia alcuna lacuna nella copertura sanitaria globale, Taiwan cerca di partecipare all’OMS quest’anno in modo professionale e pragmatico, al fine di poter apportare contributi come parte dello sforzo globale per realizzare la visione dell’OMS di una rete globale ininterrotta di prevenzione delle malattie.

L’Ambasciatore Sing-ying Lee, dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia insieme al Presidente del Gruppo Interparlamentare di Amicizia Italia-Taiwan, Sen. Lucio Malan, i vicepresidenti On. Marco Di Maio e On. Alessandro Pagano, hanno manifestato davanti alla Fontana di Trevi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ennesima esclusione di Taiwan dalla riunione dell’agenzia delle Nazioni Unite. Taiwan ha partecipato alla riunione dell’OMS in passato, come Osservatore.
Il Senatore Lucio Malan ha sostenuto che “l’Organizzazione Mondiale della Sanità deve lavorare per il bene degli abitanti del pianeta Terra, e dunque per questo bene bisogna avere la collaborazione di tutti. La collaborazione di Taiwan è particolarmente importante”. Mentre l’Onorevole Marco Di Maio ha edichiarato che “Taiwan è stata impegnata al fianco di circa 80 Paesi nel mondo per portare i propri aiuti durante la pandemia, soprattutto quei Paesi maggiormente in difficoltà, e anche in questa fase di crisi in Ucraina, Taiwan continua a essere dalla parte giusta, dalla parte della libertà, dalla parte delle democrazie, aiutando il popolo ucraino”.
L’Onorevole Alessandro Pagano ha detto “per i partecipanti è un elemento di grande valore quello di sapere che la Repubblica di Taiwan debba far parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non lo chiede solo l’Italia, lo chiede qualsiasi persona di buon senso, perché il know-how, la competenza, le capacità che ha saputo esprimere il popolo di Taiwan devono appartenere a un’organizzazione importante come l’OMS”. L’Ambasciatore Andrea Sing-ying Lee ha concluso dicendo che negli ultimi due anni, gli sforzi di Taiwan contro la pandemia, i suoi relativi contributi alla comunità internazionale e la sua cooperazione con partner in tutto il mondo, hanno dimostrato che Taiwan è una forza positiva. Taiwan è disposta ed è in grado di unirsi agli sforzi globali per combattere la pandemia e affrontare la miriade di sfide dell’era post-pandemica. Solo il governo di Taiwan, eletto dal popolo, può rappresentare i suoi 23,5 milioni di persone all’OMS e proteggerne il diritto alla salute. Taiwan esorta inoltre i Paesi amici e partner internazionali a continuare a sostenere fermamente la sua partecipazione a tutta la rete sanitaria globale per consentire a Taiwan di contribuire ancora di più nell’era post-pandemica.