La settimana appena trascorsa ci ha lasciato due importanti novità sul fronte dei rapporti russo-statunitensi. Da una parte l’incontro in Islanda tra i rispettivi mandatari degli Esteri, Blinken e Lavrov, conclusosi con una generica ma significativa dichiarazione di intenti verso una “relazione più stabile e prevedibile”; dall’altra, la rinuncia di Washington a rinnovare le sanzioni inflitte alla società costruttrice del gasdotto Nord Stream 2 e al suo massimo responsabile, quel Matthias Warnig già agente della Stasi e grande amico di Vladimir Putin.