COMDOL+
Dopo il nuovo Concetto Strategico NATO: continuità e discontinuità dell’approccio americano alle relazioni transatlantiche verso il 2030
Con il sostegno dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ai sensi dell’art. 23-bis del DPR 18/1967. Le opinioni contenute nel progetto sono espressione degli autori, e non rappresentano necessariamente le posizioni del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Enti partner
Finalità e risultati attesi
Le finalità di COMDOL+ sono di ordine sia teorico che empirico. Tra le prime, il progetto vuole offrire un contributo alla letteratura scientifica sulle alleanze. Sarà così testata una delle ipotesi più ricorrenti nelle Relazioni internazionali, secondo cui in presenza di minacce incombenti i Paesi in pericolo sono più inclini a cooperare e, quindi, le alleanze tendono a essere più coese. Tra le finalità di ordine empirico figura, invece, la volontà di comprendere le linee di continuità e di discontinuità nell’approccio americano alle relazioni transatlantiche negli ultimi trent’anni, con un focus sulle politiche realizzate dall’amministrazione Biden. Queste, d’altronde, per ragioni legate al fattore tempo non sono state ancora studiate. Il conseguimento di tale obiettivo sembra particolarmente rilevante. Dalla comprensione del perimetro all’interno del quale prenderanno forma i rapporti transatlantici nel breve e medio termine, d’altronde, deriva l’identificazione delle modalità più efficaci e razionali, sia dalla prospettiva dell’Italia che dell’Unione Europea, per interagire con gli Stati Uniti in una dimensione della sicurezza da intendersi in senso “ibrido”, ovvero non legata alle sole questioni prettamente militari. Alla luce del framework teorico adottato, COMDOL+ si attende che le politiche degli Stati Uniti di Biden rispetto alle cinque dimensioni di indagine proposte non si discosteranno significativamente da quelle realizzate nel corso degli anni Dieci dai suoi predecessori. COMDOL+, infine, è animato da un’ultima ma non meno importante finalità. Vuole contribuire ad alimentare il dibattito in Italia sulle questioni cruciali della vita politica internazionale, favorendo una serie di “incontri”. Anzitutto, quello tra l’Università e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. In secondo luogo, quello tra accademici provenienti da settori scientifico-disciplinare diversi (in particolare, storici, politologi e giuristi). Infine, quello tra diverse generazioni di ricercatori e studenti di Relazioni internazionali. Dall’intersezione tra questi incontri, il team di COMDOL+ è convinto che possa generarsi un effetto spill-over in grado di far appassionare a questi temi anche un pubblico più ampio di quello degli addetti del settore e contribuire a portare la politica internazionale al centro del dibattito politico italiano in maniera sistematica e non legata alle contingenze.
Contenuti del volume
La NATO verso il 2030. Continuità e discontinuità nelle relazioni transatlantiche dopo il nuovo Concetto Strategico
A cura di Gabriele Natalizia e Lorenzo Termine
Il volume prende spunto dai mutamenti intervenuti nel contesto politico-strategico col quale la NATO si confronta – segnato dalla sfida revisionista della Federazione Russa e della Repubblica Popolare Cinese, così come dall’instabilità del Fianco sud – per studiare le relazioni transatlantiche. Dopo una parte dedicata al «problema» costituito dalle alleanze per Washington e alle implicazioni legate all’asimmetria dei rapporti di potere all’interno dell’Alleanza Atlantica, i singoli capitoli ricostruiscono le soluzioni adottate per fronteggiare le minacce alla sicurezza degli alleati nel Concetto strategico 2022. Dalla comparazione tra i documenti strategici e i comunicati finali dei Summit della NATO nel post-Guerra fredda vengono poi fatte emergere le eventuali dissonanze tra le soluzioni prospettate e le politiche successivamente messe in atto. Ciascun capitolo, infine, riserva uno spazio all’analisi del dibattito sviluppatosi tra gli Stati Uniti e gli alleati europei sui diversi temi oggetto di studio, con un focus sulla posizione dell’Italia.
Gabriele Natalizia è professore associato di Scienza politica alla Sapienza Università di Roma, dove insegna Sicurezza e politica internazionale. Coordina il Centro Studi Geopolitica.info e collabora con Centro Alti Studi della Difesa e CEMAS Sapienza. Lorenzo Termine sta concludendo il dottorato di ricerca in Studi politici alla Sapienza Università di Roma ed è docente di Relazioni internazionali all’Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT). Coordina il desk Cina e Indo-Pacifico del Centro Studi Geopolitica.info.
INDICE
- Prefazione, di Pasquale Terracciano
- Introduzione, di Gabriele Natalizia e Lorenzo Termine
- PARTE PRIMA. LE ALLEANZE. TRA TEORIA E PRASSI TRANSATLANTICA
- I. La persistenza della NATO come alleanza egemonica, di Marco Clementi
- II. Gli Stati Uniti e la NATO: l’eterno dibattito sulle entangling alliances, di Jason W. Davidson
- PARTE SECONDA. PERCHÉ ALLEARSI? IL CONTRASTO ALLE MINACCE TRADIZIONALI ED EMERGENTI
- III. Il Fianco est: ritorno al passato, di Gabriele Natalizia e Mara Morini
- IV. Il Fianco sud: dottrina, applicazioni e sfide future, di Pietro Baldelli
- V. La minaccia «Pacifica»: quali relazioni con la Cina?, di Lorenzo Termine e Vincenzo Poti
- VI. Le sfide dell’attribuzione e dell’interdipendenza alle politiche di sicurezza nel cyberspazio, nello spazio e per il clima, di Mattia Sguazzini
- PARTE TERZA. CON CHI ALLEARSI? L’EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI DELLA NATO
- VII. L’atlantismo come necessità o scelta: il dibattito sugli allargamenti, di Andrea Carteny e Paolo Pizzolo
- VIII. La presenza militare americana in Europa e il suo significato dalla Guerra fredda al mondo post-bipolare, di Leonardo Palma e Elena Tosti Di Stefano
- IX. Quale autonomia strategica? Le ambizioni europee, la reazione americana e il futuro della partnership transatlantica, di Andrea Locatelli e Lorenzo Cladi
- X. L’Italia nella NATO post-Guerra fredda: missioni militari e interessi nazionali, di Alessandro Marrone
- PARTE QUARTA. COSA FARE CON GLI ALLEATI? MODALITÀ E RAGGIO D’AZIONE DELLA NATO
- XI. La deterrenza e la difesa collettiva dell’Alleanza Atlantica: ritorno alle origini in un contesto inedito, di Karolina Muti
- XII. L’evoluzione della dottrina della NATO tra crisis management e difesa territoriale, di Fabrizio Coticchia
- XIII. Cooperative security: da approccio regionale a strumento per la competizione tra potenze?, di Alice Dell’Era
- XIV. Il perimetro esterno dell’Alleanza: l’art. 6 del Patto Atlantico dalla Guerra fredda al Ventunesimo secolo, di Luca Ratti
- XV. Come superare il dilemma del burden sharing, di Matteo Mazziotti di Celso
- Gli autori