“Da oltre un decennio non si contano le proteste e le critiche rivolte dall’opinione pubblica italiana al governo degli Stati Uniti per la prigione di Guantanamo. Cioè per la detenzione in quella base americana nell’isola di Cuba di qualche centinaio (attualmente credo solo qualche decina) di persone di varie nazionalità gravemente sospettate di appartenere a formazioni terroristiche islamiche: detenzione tuttavia senza processo, e quindi a tutti gli effetti illegale secondo le buone regole dello Stato di diritto. Anche per questo appare davvero singolare il silenzio assoluto che invece ha accolto proprio in Italia la notizia dell’inasprimento delle misure repressive già durissime e di pari illegalità che il governo della Repubblica Popolare Cinese ha recentemente deciso nei confronti degli Uiguri.”
Un articolo di Ernesto Galli della Loggia per il Corriere della Sera sull’approccio europeo, e in particolare italiano, alla politica estera e alla difesa dei diritti umani nel mondo.