Chi era Matthew e perché ha accettato di farsi uccidere dall’Isis nel gennaio 2015 in Libia insieme ad altri 20 cristiani copti? Era cristiano o musulmano oppure persino ateo? È la domanda che si fa lo scrittore e saggista Martin Mosebach nel suo nuovo libro dedicato ai 21 martiri dichiarati santi dalla Chiesa copto-ortodossa: The 21: A Journey into the Land of Coptic Martyrs.
Di Matthew si sa pochissimo. Originario probabilmente del Ghana, o forse di un altro paese dell’Africa centro-occidentale (si parla anche di Ciad o Senegal), aveva viaggiato fino in Libia alla ricerca di lavoro. È molto probabile che non conoscesse neanche l’esistenza della Chiesa copta, di cui ora è un martire e santo.