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NotizieBlockchain ed intelligenze artificiali per la cybersecurity

Blockchain ed intelligenze artificiali per la cybersecurity

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Lo sviluppo delle tecnologie e l’evoluzione dell’utilizzo delle reti come nel caso dell’  “Internet of Things” hanno esposto le società e i governi a più complesse minacce, facendo emergere numerose vulnerabilità nei sistemi informatici di gestione. I device elettronici essendo mezzi di trasmissione, ricezione ed elaborazione dati sono fortemente dipendenti dalla cibernetica, disciplina che si occupa dello studio in teoria e pratica della riproduzione dei meccanismi di comunicazione e controllo degli organismi viventi e coscienti in sistemi artificiali.

 

L’interconnessione tra blockchain ed intelligenze artificiali

La blockchain è un registro digitale sicuro, condiviso e decentralizzato che memorizza in modo permanente e verificabile i dati. Ha una struttura composta di blocchi contenenti informazioni che sono protette attraverso tecniche crittografiche. Le principali sono la Firma Digitale (sistema a chiave pubblica per codificare e certificare i messaggi) e l’Hashing (codificatore che converte i dati in un messaggio in codice in grado di verificarne l’uguaglianza). Detta anche Distributed Ledger Tecnology (D.L.T.) è di due tipi: Permissionless (rete pubblica che garantisce la totale trasparenza) e Permissioned  (rete privata con diversi livelli di visibilità che prevede autorizzazioni). Le due reti utilizzano tecnologie Peer2Peer che non necessitano di server centrali per interagire in quanto ogni partecipante ha una copia degli stessi dati distribuiti in archivi diversi. Questa architettura va a limitare i rischi di errori legati a modifiche su dati e alla possibilità di attacchi su singoli data-base. A queste tecnologie si aggiunge l’impiego delle Intelligenze Artificiali (I.A.), sistemi in grado di apprendere, svolgere compiti e risolvere problemi. Sono distinguibili in due categorie: Debole (software che risolve problemi e prende decisioni autonomamente) e Forte (sistema che emula le capacità intellettive della mente umana sviluppando propri processi di ragionamento). Gli Assistenti Virtuali ne sono un esempio che sfruttando algoritmi di machine learning e di analisi comportamentale producono risposte sulla base delle esigenze degli utenti. Le I.A più efficienti prevedono l’interazione di un gran numero di device che elaborando metadati permetterebbero di farle evolvere. La tecnologia Internet nata come una rete distribuita con il tempo per praticità è stata trasformata in una centralizzata che però nel prossimo futuro non sarà in grado di soddisfare la crescente domanda dei cittadini/utenti. Saranno quindi le strutture decentralizzate a permettere di lavorare su architetture informatiche più potenti ed efficienti. Non sarà necessario un ente centrale per la gestione delle informazioni che potranno invece essere scritte, validate e confermate grazie a meccanismi di trasparenza e affidabilità migliorandone la qualità e la sicurezza dei servizi.

La difesa e sicurezza nel Cyberspace

Lo spazio cibernetico “Quinto Dominio” è una dimensione creata dall’uomo trasversalmente ai domini tradizionali terrestre, marittimo, aereo e spaziale le cui principali caratteristiche  sono l’assenza di geospecificità e le limitate capacità di attribuzione. Nel cyber space i governi svolgono una serie di attività che vanno dallo spionaggio al warfare. Gli attacchi posso essere classificati in funzione del loro scopo per manipolare informazioni, propaganda, hacktivismo, cyber crime, spionaggio elettronico, terrorismo e per facilitare attacchi cinetici (attacco militare tradizionale). L’attività di spionaggio è un efficace strumento per ottenere vantaggi politici, militari ed economici. Lo spionaggio elettronico è la principale minaccia alla sicurezza dei governi e alla competitività dei paesi negli interessi geopolitici. Negli ultimi anni le capacità offensive in grado di recare gravi danni sono aumentate incrementando la vulnerabilità dei dati personali e degli erogatori di servizi trasformati dalla digitalizzazione in Infrastrutture Critiche (I.C.). In risposta a queste minacce il Parlamento Europeo ha adottato la direttiva National Information System sulla sicurezza dei sistemi delle reti per prevenire e contrastare gli attacchi cyber. I settori che rientrano nell’ambito dell’applicazione del decreto sono quelli relativi al settore energetico, trasporti, finanza, sanità e forniture sia pubbliche che private. In Europa l’area della ricerca e sviluppo è affidata al comparto sicurezza che si occupa della protezione delle reti e delle informazioni militari sia su territorio nazionale che estero insieme al Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche e al Computer Network Operation operanti anche in ambito NATO.

La digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni

La digitalizzazione delle P.A. per poter essere più efficiente e al passo con lo sviluppo tecnologico deve prendere in considerazione nuovi  paradigmi organizzativi attraverso reti più efficenti in grado di soddisfare le necessità della società. Di fondamentale importanza è la collaborazione tra pubblico e privato “Public to Privet Partnership”. Nella P.A. la blockchain  renderebbe più trasparenti i procedimenti amministrativi apportando benefici in termini di tempi e responsabilità dell’azione amministrativa. Inoltre la conservazione documentale, disciplinata dal Codice dell’ Amministrazione Digitale godrebbe del vantaggio di un sistema più efficacie nel processo di trattamento dei dati personali. Un quadro di riferimento normativo chiaro  migliorerà i servizi e ridurrà i costi in una ampia gamma di settori chiave a tutti i livelli nelle istituzioni pubbliche e private. Per sviluppare, incoraggiare, sostenere la formazione del personale l’ U.E. ha approvato una risoluzione dal titolo “Distributed Ledger Tecnology and blockchain: building trust with disintermediation”. L’ Agenda Digitale Europea inquadrata nella “Strategia Europa 2020” ha lo scopo di favorire lo sviluppo delle Information and Communication Tecnology (I.C.T.) nell’innovazione, progresso e crescita economica.

Negli ultimi dieci anni a livello internazionale, esponenzialmente alla dipendenza teconologica delle comunità, è cresciuta l’esigenza di concentrarsi sui temi relativi all’innovazione digitale e all’open government. Quest’ultimo con l’obiettivo di incrementare la produttività nelle amministrazioni e contemporaneamente di garantire la sicurezza delle reti agli utenti. La tecnologia blockchain è un efficace supporto nell’ambito dell’interoperabilità ed impiegata con le I.A. rappresenterebbe un valido strumento per una “Politica Cibernetica” anche nella cooperazione internazionale, fruibile dai decisori politici per la prevenzione e futura risoluzione di crisi sociali, economiche e militari.

 

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