Questa mattina alle ore 10:13 è rientrato a casa, a bordo della Soyuz-MW13, Luca Parmitano, astronauta italiano dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) rinominato AstroLuca, che ha lasciato dopo più di duecento giorni la Stazione Spaziale Internazionale.
La missione Beyond portata a termine questa mattina e durata quasi sette mesi, è inserita nel contesto di Expedition 60 e 61 ed ha visto il nostro astronauta compiere tre passeggiate spaziali e decine di esperimenti.
Cosi come il nome della missione, anche le dichiarazioni che si sono susseguite durante questa operazione spaziale ci invitano a guardare “Oltre”: lo scorso gennaio il Presidente del Consiglio, il Prof. Giuseppe Conte, aveva sottolineato l’importanza strategica del settore spaziale per l’Italia, considerandolo l’avamposto dell’umanità nello spazio. Oggi il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Angelo Tofalo si è complimentato con il nostro astronauta per l’impresa compiuta “l’importante lavoro fatto al comando della Stazione Spaziale Internazionale è grande motivo di orgoglio per la Difesa, per Aeronautica Militare e per l’Italia tutta!”
Le immagini del rientro di Luca Parmitano hanno emozionato tutti, la sua passione e la sua grande professionalità hanno reso “umani” gli sforzi e le tecniche che hanno fatto di questa missione un’opera, appunto, “spaziale”.
Con Parmitan sono rientrati anche l’astronauta della Nasa Christina Koch ed il cosmonauta russo Alexander Skvortsov.
Nel corso della missione AstroLuca è stato il primo italiano del corpo astronauti Esa a comandare il primo avamposto umano nello spazio.
Le manovre di distacco dalla Stazione sono iniziate alle 03:00 ora italiana, quando si è proceduto alla chiusura del portellone. Il distacco della navetta Soyuz dalla Stazione Spaziale Internazionale è avvenuto alle 06:49 di questa mattina. Alle 10:13 ora italiana l’atterraggio nella steppa del Kazakistan.
Il portale Italian Open Lab ha condiviso al diretta dell’atterraggio che potete rivedere a questo link.